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Pablo Neruda e Casa Tallone: una testimonianza di amicizia e passione

15 ottobre, 2021 - 18:00 Biblioteca comunale, Salone museale, via Matteotti 2 - Alpignano (TO)

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Salone del Libro 2021 – Salone OFF

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Assemblea Teatro

PABLO NERUDA E CASA TALLONE: UNA TESTIMONIANZA DI AMICIZIA E PASSIONE

Mattia Mariani legge l’Orazione di Pablo Neruda tenuta all’Accademia di Stoccolma in occasione della consegna del Nobel

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Testo gentilmente fornito da Alberto Tallone Editore

 

Alberto Tallone e Pablo Neruda

Alberto Tallone e Pablo Neruda

 

L’occasione per l’incontro tra Pablo Neruda e Alberto Tallone, il raffinato editore-libraio-stampatore italiano, inizia a Milano, il 6 giugno 1962, quando, davanti alle vetrine della libreria Garzanti in galleria Vittorio Emanuele, il grande Poeta cileno nota un angolo di queste tutto dedicato ai volumi delle Edizioni Tallone. Ricorda Enrico, il figlio di Alberto: “Neruda è entrato in libreria e ha detto: voglio conoscere l‘editore, dove lo trovo? Gli hanno risposto: vicino a Torino, ad Alpignano. Lui ci ha telefonato e ha preso appuntamento per il giorno dopo a pranzo”. Alle due e mezzo l’atteso ospite non si è ancora fatto vivo. I Tallone sono un po’ in ansia, la pasta è ormai scotta. Poi, per caso, vedono Neruda e la moglie sulla locomotiva piazzata in giardino.

Neruda, figlio di ferroviere, s’era messo a giocare: “E chi riusciva più a farlo scendere da lì?”. Era incantato dalla locomotiva e dalla visita alla “immensa fabbrica, quasi un‘ esatta riproduzione della tipografia di Gutenberg”. Comincia così un sodalizio che durerà per sempre. Nel 1968 Alberto Tallone morì e la casa editrice passò nelle mani di Bianca, e da lei poi ai figli. Ma il discorso del premio Nobel Pablo Neruda dopo l’assegnazione nel 1971 fu pubblicato da Tallone (in italiano e in spagnolo), e intanto Neruda era diventato ospite abituale nella casa dell’editore, ad Alpignano.

“Attraversai la chiara sala dove sta chi lavora, – sono parole del Poeta, ricordando quella prima visita ai Tallone – e l’immensa officina […]. I grandi tavoli, i caratteri che si scambiano di mano in mano, i depositi della fragrante carta meravigliosa che produce l’Italia. Poi la conversazione, con la cordialità del vino, il vino bianco della regione di Torino. Ma, il suo amore per la tipografia, la sua vocazione immensa di stampatore, la sua dedizione assoluta a ogni pagina dei suoi libri, questo era ciò che comunicava Alberto Tallone, come una luce ardente emanata dall’anima”.

Così è cominciata l’amicizia fra il collezionista di locomotive, Tallone, e il collezionista di polene, Neruda. È durata per il resto delle loro vite. Ne sono durevole segno la dozzina di libri fatti insieme, a partire dal primo, il «Sumario. Libro donde nace la lluvia» (1963). E anche quell’«Ode alla tipografia» uscito nel 1983, dove Neruda celebra due lettere su tutte, la A e la T, il principio e la fine dell‘arte tipografica, l’omaggio allo stile raffinato e unico di Alberto Tallone.

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Prenotazione obbligatoria

Ingresso gratuito con obbligo di Green Pass

Info e prenotazioni: Biblioteca comunale “Caduti per la libertà” – via Matteotti 2, Alpignano – tel. 011/9671561, biblioteca@comune.alpignano.it

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