Il nostro ritorno dai giovani del Ferrante Aporti
18 novembre, 2024 - 15:11
***
Il nostro ritorno
dai giovani del Ferrante Aporti
***
Il progetto “Pasolini e Calvino: la città svelata” realizzato con Hiroshima Mon Amour, Pav e Cap10100 nell’ambito di “Torino che cultura!”, che abbiamo presentato proprio in questa settimana, ci permette di rientrare all’Istituto di Pena Minorile Ferrante Aporti dopo le turbolenze estive che hanno segnato l’Istituto ad inizio agosto.
Tra le varie devastazioni riprese coi telefonini ha colpito fortemente l’immagine dei giovani che risultavano felici nel bruciare dei libri.
Davvero un cattivo segno di echi lontani.
Per questo torniamo da loro con un primo gesto simbolico quello di regalare dei libri ad un gruppo di detenuti che percorrono con gli insegnanti un percorso di alfabetizzazione. Sulla prima pagina dell’omaggio abbiamo segnalato con apposito adesivo “I libri non si bruciano ma si regalano”.
Il regalo è un mezzo teso a costruire relazione e a passare valori. Gli stessi contenuti nel “Il visconte dimezzato” di Calvino dove proprio la misura tra bene e male che c’è in ognuno di noi determina chi siamo.
La ricerca di un giusto equilibrio è il percorso dell’incontro che faremo con Fabio Geda il 18 novembre con questi ragazzi a cui farà seguito, nel salone dell’Istituto, la lettura spettacolarizzata proprio de “Il visconte dimezzato” il prossimo 21 novembre.
Un incontro sulla via della rieducazione presupposto necessario ad una giusta detenzione in una società civile.
***