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GIORNI MIGLIORI – Il racconto delle partenze

07 giugno, 2014 - 21:00 TEMPIO VALDESE Corso Vittorio Emanuele II, 23 Torino

Assemblea Teatro

presenta
nell’ambito del XIX Festival delle Colline Torinesi il debutto nazionale de GIORNI MIGLIORI – IL RACCONTO DELLE PARTENZE

testo di Laura Pariani
in scena Sonia Belforte, Cristiana Voglino, Marco Pejrolo,
Luca Busnengo, Luca Occelli, Fulvia Romeo e Andrea Fardella
regia di Giovanni Boni e Renzo Sicco

con la partecipazione di Valeria Tron al canto, Luca Zanetti alla fisarmonica
e le voci del Coro Valdese di Torino
canzoni gentilmente concesse dal repertorio di Antonella Ruggiero
in collaborazione con Roberto Colombo


“Il Festival delle Colline Torinesi per la sua XIX Edizione ha scelto il tema de la gente comune, le vite degli ultimi. La nuova produzione proposta da Assemblea Teatro racconta, come accaduto in altre occasioni, di migranti, genti che lasciano il proprio paese, la propria terra, per una nuova vita, migliore, genti le cui vite sono, spesso, ai margini della comunicazione come dei nostri pensieri. Per tutti ,loro GIORNI MIGLIORI – I RACCONTI DELLE PARTENZE“

Ci sono viaggi che si fanno sognando giorni migliori. Ci sono cesure, separazioni, che si accettano in attesa di giorni migliori. Ci sono vite vissute nella speranza di giorni migliori.

Il nuovo allestimento firmato Assemblea Teatro è uno spettacolo che nasce da un testo dalla forte impronta corale. Il coro è il popolo dei migranti, genti che ieri come oggi si sono messe in cammino nell’incessante movimento che il Mondo e le sue economie impongono.
La scena è come un album di famiglia che racconta, ma ogni attore è decine di storie.
Un testo anomalo, collettivo, che obbligatoriamente impone di lavorare sul concetto del “noi”, dando a ogni emigrante lo spazio di una storia, ma a nessuno il protagonismo. Un lavoro per un teatro che vuole essere di gruppo, che vuole parlare le lingue del mondo contemporaneo, per raggiungere un pubblico che sappia riscoprire la forza della socialità.
A dominare la scena, solitudini. Uomini e donne, memoria di ciò che si narra, fantasmi nel tempo, soli come sole sono irrimediabilmente le donne che si fanno badanti e vivono di ricordi.

L’emigrazione, l’andar per altre terre, non è che l’incessante movimento della natura, con i suoi flussi inarrestabili dettati dalla volontà e dalle leggi dell’economia. Cento anni fa erano uomini a muoversi, lasciando come unico legame la mamma o una donna con la promessa di tornare; oggi sono invece le donne a lasciare affetti forti: famiglie, mariti, ma soprattutto figli, in America del Sud come nell’Est dell’Europa. Un’emigrazione femminile che vive nella speranza di un ricongiungimento che spesso, in epoca di crisi, non avverrà.

Scelta musicale inusuale, non folk, come sarebbe stato naturale, ma brani rivisitati dal repertorio di una grande cantante italiana, Antonella Ruggiero, che ha saputo nella sua carriera cantare il contemporaneo come il popolare. Una miscela di modernità, memoria e dialetti, come nelle parole e nella lingua di Laura Pariani.

Uno spettacolo che, in tempi di crisi, esprime la volontà di ritornare ad una dimensione collettiva, dimensione che Assemblea Teatro porta impressa nel proprio nome ma che, in tempi di individualismo o di ristrettezze economiche, potrebbe svilirsi nell’impoverimento delle offerte culturali. Invece, ancora una volta, il teatro assume un forte valore civile per parlare a una società che si muove senza sosta pur avendo smarrito il punto d’approdo e lo fa con forza.

http://www.festivaldellecolline.it/edizione/

Prenotazioni http://www.festivaldellecolline.it/edizione/tickets

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