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All’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano arriva il quattordicesimo incontro del ciclo “Leggere è una cura” di Assemblea Teatro.
Il 19 giugno tocca a “La storia del gatto e del topo che diventò suo amico” di Luis Sepúlveda (ed. Guanda).
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La Biblioteca Pubblica San Luigi Gonzaga
e l’Associazione San Luigi Gonzaga sono liete
di presentarvi un nuovo incontro
di LETTURE D’AUTORE del
PROGETTO “LEGGERE È UNA CURA”
ideato da Assemblea Teatro
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Pagine d’autore lette da attori all’Ospedale San Luigi Gonzaga
PRESSO IL REPARTO UROLOGIA
secondo padiglione – secondo piano
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19 giugno 2025 | ore 17
LA STORIA DEL GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO
di Luis Sepúlveda (ed. Guanda)
letture di Angel Gastaminza ed Angelo Scarafiotti
in lingua italiana e spagnola
INGRESSO LIBERO, per informazioni: tel. 011/9026212
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Assemblea Teatro
LA STORIA DEL GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTÒ SUO AMICO
in lingua italiana e spagnola
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con Angel Gastaminza ed Angelo Scarafiotti
selezione testi Renzo Sicco
I personaggi hanno davvero nomi bizzarri e divertenti: Max, Mix e Mex.
È la storia di un’amicizia. Il piccolo Max cresce con Mix, l’amato gatto nero. A diciotto anni, divenuto adulto, Max decide di andare a vivere con Mix in una nuova casa. Il bel gatto però è invecchiato e perde la vista ma non lo spirito avventuriero che lo contraddistingue.
Il lavoro obbliga Max a vivere sempre più fuori casa e così Mix comincia a sentirsi un po’ solo. Ma un bel giorno ecco apparire un topo messicano, molto chiacchierone ma triste perché nessuno gli ha mai dato un nome. Mix che prima lo ha bloccato con una zampa, per poi lasciarlo andare, ne condivide allegrie e malinconie e senza alcun dubbio gli conferisce il nome di Mex.
Diventano amici e compagni di scorribande tanto che Mix può vedere con gli occhi del suo piccolo amico mentre Mex diventa forte grazie al vigore del suo grande amico. Tutto ciò può accadere perché, come dice Sepúlveda “l’amicizia supera ogni differenza, ed è qualcosa che unisce e rende migliori”. L’autore cileno, torinese d’adozione, scomparso nel 2020 per il coronavirus, sosteneva anche che “il nostro grande rifugio sono proprio gli amici e non esiste quindi impegno sociale più importante che conservare e difendere l’amicizia, la lealtà, la solidarietà come valori fondamentali che nobilitano il genere umano”. Luis Sepúlveda, Lucho per gli amici, diventato nonno diverse volte, scrive con gioia e grande amore storie per i suoi nipoti e per tutti i lettori “bambini” del mondo.
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