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FUOCHI

06 maggio, 2014 - 15:54

lo spettacolo / il libro
Claudiana editrice
di Marina Jarre e Renzo Sicco
prefazione di Gisella Bein

FUOCHI è prima di tutto la trasposizione teatrale del romanzo di Marina Jarre ASCANIO E MARGHERITA, un lavoro di scandaglio, riscrittura, scelta dei temi capaci di dare nuovo ossigeno a parole che dovevano salire su di un palco.

L’epopea valdese, una storia d’amore intensa quanto impossibile tra un cattolico e una “valligiana” valdese, le guerre di religione e la forza di un popolo che per secoli ha lottato per la propria identità, riuscendo a resistere, e, in qualche modo, a vincere contro la Storia.

Da un’idea di Renzo Sicco tutto questo è divenuto uno spettacolo teatrale che, con centinaia di repliche e un tour in diversi Paesi del mondo alla ricerca dell’incontro con le comunità valdesi, è stato, a partire dall’11 agosto 1994, uno fra i maggiori successi degli Anni ’90 della compagnia teatrale torinese Assemblea Teatro.

A vent’anni esatti quel testo teatrale, scritto a quattro mani dalla scrittrice torinese Marina Jarre e dal regista Renzo Sicco, FUOCHI diviene libro edito da Claudiana Editrice, omaggio a un percorso ricco quanto variegato.

Il testo nasce dall’incontro-”scontro” tra l’insegnante di francese Marina Jarre e il suo allievo di scuola Renzo Sicco. Un incontro che fu non scevro di piccole tensioni, passi avanti e indietro, per riuscire a modellare un testo che fosse il punto di incontro dei due scrittori. Un punto che, per sua natura, doveva essere flessibile per poter narrare una grande vicenda nello spazio di uno spettacolo. Fu la stessa Marina, un tempo, a dire a Renzo Sicco: “Certo ti autorizzo ma non vedo come tu ne possa cavar fuori uno spettacolo”. Una scommessa?

Ecco così nascere uno snello libro che vuole trasportare il lettore ben oltre la pagina, offrirgli immagini vivide e nette, scene e quadri in cui immergersi e dai quali lasciarsi trasportare. Gli eretici valdesi che “nudi seguono un Cristo nudo”, il secchio che, caduto dalle mani di un fuggiasco mentre nel silenzio della notte i valdesi si allontanano dalla Balsiglia, scende rimbalzando e rumoreggiando sulle rocce rischiando di mettere in allarme le sentinelle nemiche, l’interrogatorio tortura di donna Martora. Episodii, tra le migliaia, della storia valdese, per poter condensare in un’opera teatrale il cammino di un popolo nei secoli, la strada di una religione verso una confessione libera e aperta, seppur confinata in Valli alpine. Andando avanti e indietro nel tempo, raccogliendo dettagli sulle vittime e sui combattimenti, imparando a conoscere una lunga e tragica vicenda.

Il libro offre così le grandi ed emozionanti immagini di uno spettacolo: una scena verticale, che dà il senso della montagna, protagonista dell’avventura di queste genti, e una grande scena corale e nuda di parole, una lenta, rituale e continua processione circolare in cui ognuno degli interpreti porta sulle braccia, a rappresentare il corpo di un proprio caroo, un abito che giunto al centro del ponte cadere nel vuoto a costruire una pira, come quelle dei fuochi del ricordo nelle notti di ogni 17 febbraio.

Il libro sarà presentato ufficialmente in occasione del XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino.

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