Fenestrelle ormai da oltre vent’anni è il fulcro attorno a cui ruota la manifestazione estiva di teatro e arte varia “Attorno alla fortezza”.
Quest’anno il simbolico sito della più grande fortificazione d’Europa parteciperà al Festival delle Alpi domenica 7 luglio dove proprio un luogo che ha sancito per secoli la divisione tra Italia e Francia simbolicamente riunirà i due paesi con l’emozione culturale della presentazione de’ “Le petit prince-Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exúpery, un testo icona della cultura francese, realizzato in lingua italiana per la voce di Gisella Bein. Poi nella settimana che precede il Ferragosto andranno in scena grandi firme della letteratura prestate al teatro. In primis il filosofo e sociologo tedesco Hans M. Enzesberger e il suo divertentissimo “Il mago dei numeri” a cui faranno seguito diverse voci di donne della letteratura e della musica internazionale nell’interpretazione di Cristiana Voglino e ancora Umberto Eco, Italo Calvino, Edoardo Sanguineti nelle loro storiche “Interviste impossibili” nate per la radio degli anni sessanta ma rimaste preziose per il teatro. Per finire la presentazione sulla scena dell’ultima recente fiaba, per bambini di ogni età, scritta da Luis Sepúlveda, ovvero la “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa”, un monito ecologico in un mondo che cerca salvezza, soprattutto grazie al risveglio di attenzione ai valori ambientali delle giovani generazioni.
Altri appuntamenti in Val Chisone e nelle valli limitrofe, l’apertura di rassegna a Porte il 15 giugno con l’omaggio ormai abituale al doveroso ricordo di Gino Baral senza il quale questa avventura non avrebbe mai avuto inizio. L’appuntamento a Cesana, sabato 6 luglio, sempre nell’ambito del Festival delle Alpi con la coraggiosa scrittura di Jean Giono, contro le fiamme prodotte dagli incendi boschivi. Ma anche contro le fiamme del nazifascismo è il ricordo doveroso di Willy Jervis a Villar Pellice il 5 agosto con “Visibilinvisibili” per parlare di coraggio e comunità traendo insegnamento dalla resistenza di allora per la resistenza di oggi. Infine anche il ritorno di Assemblea Teatro a Prali per Pralibro nell’incontro con il giovane bravo autore Alberto Schiavone, torinese orami trapiantato a Milano e il suo ultimo romanzo “Dolcissima abitudine”.