Come promesso, siamo tornati sul luogo delle apparizioni. Questa volta, per essere sicuri che la Principessa riuscisse a raggiungere il punto esatto in cui ci trovavamo, abbiamo preso adeguate precauzioni: poiché noi o facciamo le cose in grande, oppure non incominciamo nemmeno, abbiamo pensato di portare direttamente un faro. Vedere per credere:
Per favorire poi l’atterraggio (non ci dimentichiamo che la Principessa è un’oca), abbiamo approntato una zona libera al centro del parco, mettendo a lato i ricercat(t)ori
E la Principessa è arrivata! Oh, avreste dovuto vederla! E’ arrivata, come ogni Principe che si rispetti, accompagnata da un altro animale: un Cammello, nello specifico (e chi ha orecchie ha inteso).
E poi, che altro si può dire? Così com’è arrivata, se ne è andata. Sicuramente tornerà e, se lo farà, ve lo diremo (mentre voi, non vi dimenticate, dovete avvisarci se vedete tornare il Piccolo Principe), ma ci ha lasciato le emozioni della storia di un amore fatto di solitudine e di cose non dette, che si ha quasi paura di pensare per quanto sono potenti, così come non detto, ma auspichiamo sentito, è stato il nostro ringraziamento per tutti voi che avete sopportato stoicamente il fresco e l’umidità, quasi come nella palude di cui abbiamo parlato, e ci avete accompagnato in questi due mercoledì rivaltesi fatti di storie e lievi malinconie.