Atterrati da poche ore e in attesa di iniziare la ricchissima stagione teatrale, gli artisti di Assemblea Teatro hanno appena il tempo di raccontare un importante e riuscito tour in Ecuador, Colombia, Cile, Argentina e Uruguay, mentre la compagnia già prepara i biglietti per ritornare a novembre a Quito, Cuenca, Lima in Perù e, in febbraio, in Messico.
Un percorso, quello “Internazionale”, costruito negli anni, consolidatosi attraverso viaggi e repliche che hanno saputo far conoscere un modo insolito di fare teatro e raccontare la società, spesso proprio quella dei Paesi che si incontravano, e conquistare un nuovo pubblico che vuole conoscere e apprezzare l’arte italiana dell’andare in scena. Oggi i risultati non mancano e Assemblea Teatro, Teatro Stabile di Innovazione, può davvero scrivere di una programmazione regolare e continuativa in due diversi continenti, una programmazione che viene sostenuta integralmente attraverso un mercato che acquista un prodotto di qualità e forza.
Grandi teatri colmi per uno spettacolo di prosa, centinaia di giovani curiosi e affamati di cultura per conoscere, capire, crescere, alte autorità delle Istituzioni Statali spesso presenti per confrontarsi con un linguaggio “altro”, Festival colorati e gioiosi che guardano al futuro con mezzi, anche esigui, a disposizione, media interessati e informati che offrono interviste da “postare” in tutto il mondo. Insomma, quello che possiamo scrivervi oggi – dopo avervi tenuti quotidianamente informati attraverso un “diario” virtuale e dopo diversi comunicati inviati per aggiornarVi – è il mondo che Assemblea Teatro incontra ogni volta, e che porta con sé. Sono gli occhi rossi d’emozione, e commozione, sono le centinaia di strette di mano e d’arrivederci, insomma, un mondo che guarda positivamente al futuro e che la compagnia incontra giorno dopo giorno con il proprio lavoro.