Dicembre ha regalato due libri sull’Argentina, due penne, un uomo e una donna, un italiano e un’argentina emigrata.
Due modi di dire dittatura e storia, di raccontare, di guardare.
Laura Alcoba con LA BAMBINA DELLA CASA DEI CONIGLI fa un tuffo nel passato, nel proprio, e racconta la paura, il terrore, ad altezza bambina. Eccoci prima del golpe – noi siamo abituati a pensare all’Argentina a partire dall’agosto 1976 – in Buenos Aires, al governo Isabel, una mamma montoneros, un papà già in carcere, e una vita da clandestina… un allevamento di conigli come copertura.
E lei? Ecco allora defilarsi un racconto rosa e fanciullesco, ma allo stesso tempo essenziale e chiaro. Laura capisce quel che può e vive quel che deve. Fatica, piange, soprattutto ha paura, e tanta, ma va avanti con la serenità d’una bambina di dieci anni. Aspetta poi trent’anni e scrive.
Da leggere non per particolari doti di bella scrittura, ma perché è ben raccontata una storia difficile che ha senso conoscere.
Dall’altro lato un giallo tutto italo-argentino, a scriverlo un torinese, Alessandro Perissinotto, PER VENDETTA. Si parte da lontano, nel futuro, ma al centro il tempo che va da quel golpe in avanti.
Per chi conosce e legge di Argentina molte righe sono già conosciute, già letto in Verbitsky o altrove, già assaporato. La storia però fluisce, il giallo psicologico incalza portando il lettore in un vortice che allarga le sue volte con lo scorrere delle pagine. Amore, passato, follia e disperazione sono ingredienti che non mancano. Quindi ben costruito.
Tuttavia si pone un dubbio, dubbio che rimane sino a pagina 241, un quell’appendice: la verita’ e la finzione. Arduo il campo in cui Perissinotto porta la storia, la sua e quella reale.
Vendetta è la parola che madres, abuelas, hijos hanno tentato coraggiosamente di non usare, passeggiando ogni giovedì al suono di giustizia e memoria, e ricordo.
Leggerlo diventa quindi una curiosità per conoscere quale significato Perissinotto dà all sua vendetta!
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Questo secondo libro mi ha lasciato in dubbio per giorni, una “dritta” di ragionamento me l’ha offerta un compagno di letture. Ecco l’importanza della parola scritta, del libro, oggetto moltiplicatore di idee, di discussioni, di confronti e di pensieri.
PER VENDETTA
Alessandro Perissinotto
Rizzoli
LA BAMBINA DELLA CASA DEI CONIGLI
Laura Alcoba
Traduzione dio Valeria Pazzi
Piemme
Alberto Dellacroce