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La narrazione del palcoscenico – Workshop di fotografia di “scena”

13 agosto, 2014 - 12:00

1994/2014 – VENT’ANNI NELLA FORTEZZA

Workshop di fotografia di “scena”
La narrazione del palcoscenico

a cura di Lucia Baldini

La prossima edizione di spettacoli in Fortezza sarà anche occasione per un incontro tra fotografia e teatro. Un workshop si svolgerà nei giorni 13 e 14 agosto 2014 all’interno del Forte di Fenestrelle, guidato da Lucia Baldini che costruirà un percorso finalizzato all’approccio intellettuale e pratico per un’adeguata relazione che si pone tra l’Artista e il Fotografo nell’ambito della Scena. In base alla sua esperienza nel campo, guiderà gli allievi passo passo attraverso tutte le fasi della realizzazione di un servizio fotografico nell’ambito del teatro: dall’approccio emotivo e psicologico con l’artista alla ripresa fotografica in location, back stage e reportage dell’atmosfera che va a costruire uno spettacolo, finendo con la selezione del materiale realizzato, costruendo un percorso che attraverserà alcune delle possibilità espressive legate alla foto di scena.
ll workshop è improntato su una prima fase in cui la fotografa presenta e racconta la propria esperienza di fotografa legata all’ambito dello spettacolo, i progetti che sta costruendo in questo periodo e la modalità di approcciarsi all’opera creativa dell’Artista con cui si confronta.

Lucia Baldini visionerà i portfoli dei partecipanti per avere un dialogo più diretto con la tipologia e l’approccio di fotografie di ognuno dei partecipanti. I portfoli dovrebbero avere un unico argomento o comunque spaziare nell’ambito della foto di scena, possibilmente stampati e comunque con un numero di immagini non superiore alle 15 unità.
Ci sarà poi una fase pratica del laboratorio in cui gli iscritti potranno interagire fotograficamente con la Compagnia teatrale che andrà in scena nei due giorni del workshop. Gli elementi da cogliere e da narrare saranno quelli legati alla narrazione attraverso il corpo, la mimica, la luce, gli oggetti scenografici.

Per informazioni e iscrizioni:
www.hflab.it – Workshop
http://www.hflab.it/scegli-il-tuo-workshop/musica/lucia-baldini-workshop-di-fotografia-di-scena-la-narrazione-del-palcoscenico-detail.html

SPECIFICHE TECNICHE
teorico-pratico
max 15 partecipanti minimo 6
durata: 2 giorni
set in luce continua in location

attrezzatura consigliata: macchina reflex digitale, obb. medio tele (es.: 28-135 su formato intero) oppure ottiche fisse da 28 a 200mm computer portatile per il lavoro di post produzione digitale da fare durante i giorni del workshop

PROGRAMMA DETTAGLIATO

1° giorno
ore 09:30 – iscrizione dei partecipanti
ore 10:00 – apertura dei lavori – presentazione del lavoro di Lucia Baldini
ore 13:00 – pausa pranzo
ore 14,30: – presentazione del lavoro di Lucia Baldini e visione dei portfoli dei partecipanti
ore 18:00 19.30 – set fotografico durante l’allestimento dello spettacolo: fotografia di back stage e reoportage
ore 21:00 set fotografico durante lo spettacolo teatrale

2° giorno
ore 10:00 – 13.00 lettura dei lavori e analisi e visione delle immagini realizzate
ore 13:00 – pausa pranzo
ore 14,30 – lettura dei lavori e analisi e visione delle immagini realizzate, breve post-produzione
ore 21:00 set fotografico durante lo spettacolo teatrale

Biografia di Lucia Baldini

Lucia Baldini vive a San Giovanni Valdarno, punto di partenza del suo viaggio per la professione fotografica specializzata nell’ambito della “scena”. Fin dai primi anni di lavoro, attraverso le sue assidue frequentazioni nell’ambiente musicale, buona parte delle sue immagini sono divenute un’importante testimonianza della scena underground musicale degli anni Ottanta attraverso mostre, copertine di dischi e collaborazioni con testate musicali. Lavora come fotografa di scena per varie compagnie e festival di teatro e danza. Dal 1990 trova una forte affinità con musicisti e ballerini argentini che propongono lavori legati alla cultura del tango argentino. Nel 1997 pubblica il libro fotografico “Giorni di Tango” che diviene il catalogo della mostra omonima. Entra in contatto con le più interessanti realtà legate al tango argentino in Italia e nel 2001, in collaborazione con la giornalista Michela Fregona, realizza il volume “Anime Altrove – luoghi e genti del tango argentino in Italia”. Nel 1996, con lo spettacolo “Omaggio a Nijinsky”, diretto da Beppe Menegatti, inizia la collaborazione con Carla Fracci, che durerà altre 12 anni. Nel 2003 pubblica per la Materiali Sonori il libro fotografico:“Banda Improvvisa, cinquanta angeli musicanti sospesi su un cielo di note “. Pubblica nel 2005 i libri: “Carla Fracci – Immagini 1996 – 2005”, una monografia fotografica che testimonia la lunga collaborazione con la Fracci, e “Tangomalìa” con la collaborazione di Michela Fregona, i due libri divengono anche mostre itineranti. Inizia l’attività di fotografa di scena nell’ambito del cinema con il regista Carlo Mazzacurati per il film “La Giusta Distanza” e per il nuovo film “la Passione”.

Nel 2007 le viene commissionato dalla casa editrice Sillabe, con la collaborazione della Soprintendenza di Firenze, un primo libro sui musei fiorentini “Capolavori in bianco e nero” e ne segue nel 2008 un altro “all’improvviso i musei a Firenze” .
Con la pubblicazione “Dramma sacro – omaggio al Mantegna” apre un nuovo capitolo di ricerca e sperimentazione dedicato al nudo maschile. Nel 2010 esce per l’editore Postcart di Roma la pubblicazione del libro”Buenos Aires cafe”, diario di viaggio costruito tra immagini e parole a quattro mani con Michela Fregona. Buenos Aires cafè si è aggiudicato il premio “Marco Bastianelli 2010” come miglior progetto editoriale nell’ambito fotografico del 2010.
Per la collana I Diavoletti della casa editrice Titivillus, pubblica i libri “la Grande Foresta” (2012) e “testa di Rame” (2013).
Sempre per la Postcart Edizioni è appena uscito il saggio fotografico “Luci sulla Ribalta”, un progetto editoriale che va ad indagare il mestiere del fotografo di “scena” attraverso dialoghi con personaggi del settore: attori, registi, coreografi, musicisti, organizzatori di eventi. Il saggio si snoda tra testi e un ampio corpo fotografico che racconta il lavoro di oltre 25 anni come fotografa di scena di Lucia Baldini.
Nel 2012 crea con l’attrice Anna Dimaggio il progetto sociale “Scarpe senza Donne e i Custodi in Cammino”, che attraverso azioni performative e drammaturgiche affronta la tematica della violenza sulle donne.
Conduce da alcuni anni laboratori e seminari sulla fotografia di spettacolo in scuole di fotografia e corsi universitari. Inizia nel 1982 la sua carriera espositiva proponendo varie personali dedicate alla ricerca, alla danza, al ritratto e alla musica Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere.
www.luciabaldini.it
info@luciabaldini.it

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