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ILLUSIONE

23 marzo, 2016 - 18:00 TEATRO AGNELLI - via Paolo Sarpi 111 - Torino

ovvero la meraviglia ci salverà

con

ARTURO BRACHETTI

performer e regista

Vederlo è semplice, ma a guardarlo bene sembra davvero impossibile. Anche seduti in prima fila, quando è sul palco, non si riesce davvero a capire e lo stupore esplode incontenibile.
Ecco perchè abbiamo deciso di “bloccarlo” un attimo, tenerlo ancorato ad una sedia, e metterlo difronte al pubblico torinese. Non per “trasformarsi” in un batter di ciglia, questa volta, ma per parlare di magia, illusione e meraviglia.
Arturo Brachetti è l’uomo dai mille volti e dalle mille arti: attore, regista, trasformista, scrittore, illusionista, artista di ombre cinesi e molto altro ancora.
Tutto è possibile ad Arturo, che oggi è uno degli artisti italiani più noti al mondo. Tutto cominciò da ragazzo, come riscatto nei confronti dei bulletti della classe. Da Torino partì con una sola valigia, con sei costumi e un piccolo spettacolo. Adesso di costumi ne ha quasi 400 e migliaia di spettatori nei quattro continenti.
Da giovane, in seminario incontrò don Silvio Mantelli (noto come il Mago Sales), un giovane prete con l’hobby della prestigiazione da cui apprese i rudimenti dell’illusionismo. All’età di 15 anni, usando costumi presi in prestito dal teatro del seminario, si esibì nel suo primo spettacolo di cambio rapido di ruoli.
Da allora in avanti, la sua vita corre dai primi successi all’estero, ampliando il suo repertorio. La sua carriera professionale iniziata nel 1978 in Francia, al cabaret Paradis Latin, sotto la direzione di Jean Marie Riviere, lo porta a essere il presentatore di Flic Flac del 1981, un varietà poetico, produzione viennese con cui si esibì anche in Germania. Dalla Germania si sposta in Inghilterra, dove presenta nel 1983 una sua produzione, Y, al Picadilly Theatre di Londra che ottiene la nomina per il premio Swet Award.
Dal 2006 è nel Guinnes dei primati come il trasformista più veloce del mondo e come unico attore trasformista a rappresentare 80 trasformazioni in uno spettacolo di due ore.
E’ piemontese, e come ogni “piemontese” che si rispetti il successo l’ha trovato lontano da casa, e si è affermato con educazione, sudore e, soprattutto, con la propria, enorme, bravura.

L’ospite dell’ultimo appuntamento sarà ALESSANDRA RITO per parlare di SUCCESSO – ovvero tra modelli omologati e intime aspirazioni la risposta è nel cuore.

E per chi vuole fermarsi a teatro a seguire una storia di scomparse, questa volta non per magia ma per la malvagità del potere dittatoriale dei militari in Argentina, PIU’ DI MILLE GIOVEDI’ – la storia delle Madres de plaza de Mayo, lo storico spettacolo di Assemblea Teatro in scena alle ore 21.00, a 40 anni dal golpe militare d’Argentina.

Ingresso libero

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