Riparte il lungo viaggio iniziato in compagnia de IL BUON RISO, dello spettacolo NASCE NELL’ACQUA MA MUORE NEL VINO, in diversi luoghi del Piemonte .
Le parole di Laura Pariani, e i canti delle Trobairitz, per narrare un pezzo di storia d’Italia. La risaia e la povertà, Riso Amaro e il ventennio. E poi la meccanizzazione, e l’emigrazione, in quella Svizzera dove gli italiani erano “cincali” o “maccaroni”. Il teatro è così un filo che lega la memoria al presente, un segno seguendo il quale ritrovare un Paese lontano, quasi perduto, in cui però affondano le radici dell’oggi, dei prodotti culinari per cui l’Italia primeggia nel mondo, e un senso dell’etica e del lavoro che avrebbe dato slancio al periodo del “miracolo”.
Tutto questo narrato con la giusta ironia da Manuela Massarenti, impeccabile “Nives”, mondina, che sceglie una tavola, ed un buon risotto alla piemontese, per raccontarsi. I suoi ricordi, le canzoni della tradizione popolare, che risuonano ancora nella sua mente, sono affidati ad un trio d’eccezione capace di riportarle con estrema fedeltà e grande passione.
Accanto a loro, un vero risotto fumante che cuoce. Il suo tempo di cottura scandisce quello dello spettacolo. Ecco che cucina, profumi, sapori e parola si legano l’uno agli altri, per completare e rendere unica ogni replica.
NASCE NELL’ACQUA MA MUORE NEL VINO, dopo le tappe d’inverno/primavera, ora giunge a Pomaretto, Cerro Tanaro, Sirone, Pinerolo, Mango, Buronzo, Maglione, Rivalta, senza dimenticare la FESTA PER CHI RESTA e la giornata di FESTA DEL RISO, chiusura al tour in settembre, in Torino.
Dieci date per confermare la bontà del teatro che sa raccontare, emozionare, incuriosire e, perchè no, far “assaporare” la ricchezza della terra.
Nuovamente questo tour è possibile anche grazie al sostegno de IL BUON RISO, terzo marchio italiano per la vendita del Riso, storica ditta piemontese. A loro il merito di aver saputo scommettere su un modo altro di raccontare il lavoro, attraverso le idee di una compagnia teatrale, e di difendere il prodotto cui tengono, quel “riso” piemontese oggi letteralmente accerchiato dal riso asiatico, dalle caratteristiche molto differenti e da un costo competitivo.
Le informazioni del tour su www.assembleateatro.com