
EL TEATRO EN ESPAÑOL
Teatro Agnelli – via Paolo Sarpi 111 Torino
Cavallerizza Reale – via Verdi 9 Torino
Casa del Teatro – corso Galileo Ferraris 266 Torino
Aula Magna dell’Università di Torino – via Po 17 Torino
Circolo dei Lettori – via Bogino 9 Torino
Teatro Comunale - Piazza Roma 3 Buriasco (To)
2009 / 2010
Oltre un anno fa, Assemblea Teatro proponeva a Torino la prima rassegna in lingua spagnola. Un successo estivo replicato immediatamente in invernale per presentare in città spettacoli teatrali in lingua! Torino ha dimostrato ancora una volta di essere ospitale offrendo ai suoi nuovi abitanti occasioni importanti e multiformi di incontro. Per Assemblea Teatro la conferma di essere compagnia internazionale legata, a doppio filo, con il mondo latino-americano al di qua e al di là dell’oceano. Una conferma dopo oltre dieci anni di lavoro davvero ben spesi.
Torino è oggi una città cosmopolita, composta di tanti ispanici, qui per vivere e studiare, e di tanti giovani e meno giovani che sentono vicino l’idioma iberico e latino-americano. Motivo questo per non fermarsi, offrire nuovo spazio al cartellone che habla español, con nuovi titoli per confrontarsi con diritti, storia, cultura e geografie.
La nuova edizione de El Teatro en Español ospiterà dal Paraguay il Teatro Arlequin con NOVECENTO, testo del torinese Alessandro Baricco, dall’Argentina Sonia Belforte con il suo EVITA, dal Cile gli amici Inti Illimani attraverso la presentazione del film DONDE LAS NUBES CANTAN, dall’Italia Mellano Compadres con FLAMENCO E LORCA, il Coro Hispano-Americano con la coinvolgente MISA CRIOLLA, una serata dedicata al poeta MARIO BENEDETTI, e Assemblea Teatro con EL FUNERAL DE NERUDA e l’importante debutto in lingua spagnola de LAS ROSAS DE ATACAMA, successo nato nel 2001 che oggi ritrova la lingua originale del suo autore.
Un modo per dare continuità a una proposta che ha saputo coagulare la nutrita comunità ispanica composta di peruviani, colombiani, boliviani, centro americani, argentini e cileni… e tanti italiani innamorati della lingua e della letteratura castellana.
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Las anteriores manifestaciones realizadas en 2008 y 2009 han logrado reunir en torno a nuestra propuesta una considerable comunidad de “nuevos ciudadanos” de Piamonte provenientes del centro y del sur de América, de países de habla hispánica o simplemente deseosos de escuchar el teatro en la fonética de la lengua española.
Esta nueva edición, además de proponer teatro de autor (Alessandro Baricco, Luis Sepúlveda) hace un salto ampliando su acción hacia la música (Coro Hispano-Americano, Mellano Compadres), el cine (Inti Illimani, Marcelo Lara Contreras, Alessandra Mosca) y la literatura, con homenajes a Federico García Lorca y Mario Benedetti con la participación de Bruno Arpaia.
El Teatro Agnelli sigue siendo el centro de esta iniciativa que al mismo tiempo se amplía interesando otras salas y otros lugares de la ciudad disponibles para acoger el público hispánico con el espíritu de comparación y acogida que hace de Turín una metrópoli multicultural.
Le precedenti rassegne realizzate nel 2008 e nel 2009 hanno saputo raccogliere attorno a questa proposta una consistente comunità di “nuovi cittadini” del Piemonte provenienti dal centro e sud America, dai paesi di lingua ispanica o semplicemente desiderosi di ascoltare il teatro nel suono della lingua spagnola.
Questa nuova edizione, oltre a proporre teatro d’autore (Alessandro Baricco, Luis Sepúlveda) compie un salto allargando il suo raggio alla musica (Coro Hispano-Americano, Mellano Compadres), al cinema (Inti Illimani, Marcelo Lara Contreras, Alessandra Mosca) e alla letteratura con omaggi a Federico García Lorca e Mario Benedetti e la presenza di Bruno Arpaia.
Il Teatro Agnelli rimane il centro di questa manifestazione che però si amplia toccando altre sale e altri luoghi della città che si rendono disponibili ad accogliere il pubblico ispanico in una linea di confronto e ospitalità che fa di Torino una metropoli multiculturale.
Renzo Sicco
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19 – 20 – 21 gennaio 2010 – ore 21.00
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TEATRO AGNELLI
TEATRO ARLEQUIN (Paraguay)
Novecento
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con José Luis Ardissone
versión de Raquel Diana
dirección de Carlos Aguilera
Novecento es un monólogo de Alessandro Baricco, novelista, dramaturgo y periodista de Turín, interpretado por José Luis Ardissone. Iniciar con un texto ideado y escrito justamente en Turín y realizado por primera vez en la escena por Eugenio Allegri y Gabriele Vacis, presentado ahora en lengua española, nos ha parecido la señal más evidente de como las ideas, las palabras, las historias y junto a ellas los hombres, saben viajar y encontrarse.
El espectáculo es la historia de Danny Boodman T.D. Lemon, un famoso pianista nacido prácticamente en el barco Atlantic, y obstinado en no querer abandonarlo. “¿Porqué deberia bajar de él? La ciudad no tienen fin. El teclado de un piano, en cambio, tiene un principio y un fin, mientras que la escenografía de la ciudad se asemeja a un laberinto interminable. ¿Cómo es posible elegir una sola calle, un solo camino, una sola mujer?” comenta Danny. Novecento representa, de algún modo, el viaje del héroe en busca de la libertad. “Yo nací en este barco y por aquí pasaba el mundo”. El montaje es obra de la Fundación Arlequín de Asunción, Paraguay, y llega por primera vez a Italia.
Novecento è un monologo di Alessandro Baricco, romanziere, drammaturgo e giornalista torinese, interpretato da José Luis Ardissone. Iniziare con l’incontro di un testo ideato e scritto, nonché realizzato per la prima volta sulla scena da Eugenio Allegri e Gabriele Vacis, proprio a Torino presentandolo ora nella versione in lingua ispanica ci è parso il segno più evidente di come le idee, le parole, i racconti e insieme a loro gli uomini, sappiano viaggiare ed incontrarsi. Lo spettacolo narra la storia di Danny Boodman T.D. Lemon, famoso pianista, praticamente nato sulla nave Atlantic, che si ostina a non voler abbandonare. “Perché dovrei scendere? La città non ha mai fine. La tastiera di un piano, invece, ha un inizio e un termine, mentre la scenografia cittadina assomiglia a un interminabile labirinto. Com’è possibile scegliere una sola strada, un solo percorso, una sola donna?” dice Danny. Novecento rappresenta, in qualche modo, il viaggio dell’eroe in cerca della libertà. “Io sono nato su questa nave e da qui passava il mondo”. L’allestimento è opera della Fundación Arlequín di Asunción, Paraguay e giunge per la prima volta in Italia.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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25 - 26 gennaio 2010 – ore 21.00
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CASA DEL TEATRO
SONIA BELFORTE
¡Evita, ay qué vida!
Historia de una Argentina
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de Sonia Belforte y Giovanna Santarsiero
música en vivo Alejando Duca
Sonia Belforte, argentina de Buenos Aires, esboza, acompañándose con el canto, el retrato y el ascenso de una mujer muy carismática. Con su controvertida personalidad, Evita ha desencadenado las pasiones de millones de personas dejando un signo indeleble en la historia de Argentina. Después de una infancia muy pobre Evita llega a Buenos Aires para realizar sus sueños de actriz. Llegará a ser mucho más: la guía de un país entero. Evita es la defensora de los ‘descamisados’, los pobres de Argentina. Nadie hasta entonces les había mirado a los ojos. Será ella misma, Evita, la que infundirá en el corazón de millones de blancos e indios el reconocimiento de su valor y de su dignidad humana. Luces y sombras, ligereza y conmoción, vibran en el escenario.
Sonia Belforte, argentina di Buenos Aires, tratteggia, accompagnandosi con il canto, il ritratto e l’ascesa di una donna fortemente carismatica. Personalità controversa, Evita ha scatenato le passioni di milioni di persone lasciando un segno indelebile nella storia d’Argentina. Da un’infanzia povera Evita approda a Buenos Aires per realizzare i suoi sogni di attrice. Diventerà ben altro: la guida di un'intero Paese. Evita è paladina dei ‘descamisados’, i poveri d’Argentina. Nessuno prima di allora li aveva guardati negli occhi. Sarà lei, Evita, a infondere nel cuore di milioni di bianchi e indios il riconoscimento del loro valore e della loro dignita’ umana. Luci ed ombre, leggerezza e commozione, vibrano sul palcoscenico.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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29 gennaio 2010 – ore 21.00
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TEATRO COMUNALE DI BURIASCO
IL GRANDE CALCIO SUDAMERICANO
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Una serata fuori porta seguendo un pallone...
con
con Gian Paolo Ormezzano e Paolo Verri
letture di Angelo Scarafiotti
De Leonidas a Varela, de Maradona a Messi, dos periodistas hablan de jugadores, goles y páginas de grandes escritores latinoamericanos unidos por la pasión por el balón y las canchas de fútbol.
Da Leonidas a Varela, da Maradona a Messi, due giornalisti parlano di giocatori, di goals e di pagine di grandi scrittori latinoamericani uniti dalla passione per il pallone e per i campi di calcio.
ingresso libero
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30 gennaio 2010 – ore 21.00
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TEATRO AGNELLI
CORO HISPANO-AMERICANO
Misa Criolla
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CORO HISPANO-AMERICANO
dirigido por el Maestro Antonio Neglia
mezzosoprano Ilia Aramayo-Sandivari
de Ariel Ramirez
apertura del encuentro con el cortometraje Orquesta Altiplánica de Marcelo Lara Contreras
Los ritmos y la tradición hispanoamericana se mezclan con los temas de la tradicional misa religiosa. Compuesta en 1963, la Misa Criolla ha sido concebida por Ramirez como obra para solistas, coro y orquesta, expresión de formas musicales puramente folclóricas caracterizadas por la presencia de instrumentos y ritmos típicos de la tradición popular latinoamericana. Este encuentro quiere ser también un homenaje en recuerdo de Mercedes Sosa, que ha sido una inolvidable intérprete de la obra.
I ritmi e la tradizione ispano americana si intrecciano con i temi della tradizionale messa religiosa. Composta nel 1963, la Misa Criolla è stata concepita da Ramirez come un’opera per solisti, coro e orchestra, espressione di forme musicali puramente folkloriche caratterizzate dalla presenza di strumenti e ritmi tipici della tradizione popolare latino americana. La serata vuole anche essere un omaggio e un ricordo di Mercedes Soza che ne è stata una stupenda interprete.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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3 - 4 febbraio 2010 – ore 21.00
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CAVALLERIZZA REALE - MANEGGIO
ASSEMBLEA TEATRO
El funeral de Neruda
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de Renzo Sicco y Luis Sepúlveda
con Gisella Bein, Annapaola Bardeloni, Marco Pejrolo, Giovanni Boni, Maurizio Leoni, Paolo Sicco, Mattia Mariani, Silvia Nati, Angelo Scarafiotti
dirección de Renzo Sicco
En la casa de La Chascona en Santiago los militares de Pinochet han terminado su sucio trabajo. Todo ha sido destruido, desgarrados los cuadros y los colchones, rotos los vidrios, los muebles, las estatuas, los objetos. Todo está también inundado, pero Matilde, en aquella casa devastada, recompone el cuerpo de Neruda para el velatorio. El mundo entero conoce el dolor del poeta y de su pueblo, pisoteados por la dictadura. El espectáculo regresa a Torino después de los éxitos internacionales obtenidos en España, México, Guatemala y Chile.
Nella casa de La Chascona a Santiago i militari di Pinochet hanno fatto il loro sporco lavoro. Tutto è stato distrutto, sventrati quadri e i materassi, rotti i vetri, i mobili, le statue, gli oggetti. Tutto è anche allagato ma Matilde, in quella casa devastata, ricompone il corpo di Neruda per la veglia funebre. Il mondo intero conosce il dolore del poeta e del suo popolo calpestati dalla dittatura. Lo spettacolo torna a Torino dopo i successi internazionali ottenuti in Spagna, Messico, Guatemala e Cile.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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5 – 6 febbraio 2010 – ore 21.00
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CAVALLERIZZA REALE – MANEGGIO
MELLANO COMPADRES
Flamenco e Lorca
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Giancarlo Mellano (guitarra y composiciones), Michele Pucci (guitarra), Valerio Galla (percusiones), Manuela Carretta (bailaora), Reina La Blanca (bailaora), Annapaola Bardeloni (acrtiz)
Orígenes muy antiguos como los de Andalucía, tierra de encuentros entre diversas culturas: fenicios, cartagineses, árabes, judíos, gitanos... en aquella tierra de sol y olivos el flamenco resuena en las pequeñas plazas refrescando el espíritu de los viandantes... Una nota de guitarra, una voz, los mismos tacones de los zapatos que hablan y todo se transforma en una fiesta del alma. “Sed de aromas y de risas. Sed de cantares nuevos sin lunas y sin lirios”.
Origini antichissime come l’Andalusia, terra di incontri tra culture diverse: fenici, cartaginesi, arabi, ebrei, gitani… ma in quella terra di sole e di ulivi il flamenco risuona nelle piccole piazze rinfrescando lo spirito dei viandanti… Una nota di chitarra, una voce, gli stessi tacchi delle scarpe che parlano ed è subito una festa dell’anima. “Sete di profumi e di allegria. Sete di canti nuovi senza luna né gigli”.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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9 - 10 febbraio 2010 – ore 21.00
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TEATRO AGNELLI
ASSEMBLEA TEATRO
Las rosas de Atacama
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de la homónima novela de Luis Sepúlveda
adaptación escénica y dirección de Renzo Sicco
interpretado por Mattia Mariani, Silvia Nati, Annapaola Bardeloni,
Daniele Li Bassi, Tiziano Di Sansa
El coraje y la dignidad de hombres y mujeres comunes, la poesía que late en las decisiones de vida más simples, lo extraordinario de la vida misma que vibra alrededor de aquella extraordinaria e improbable floración en el desierto de Atacama un único día al año. Son las rosas que iluminan la árida superficie con su intenso color. Las rosas, que brotan de la arena en el universo ardiente del desierto para marchitar pocas horas después, son la metáfora de la belleza y de la luz, posibles aún en condiciones extremas.
Il coraggio e la dignità di uomini e donne comuni, la poesia che risiede talvolta nelle scelte di vita più semplici, la straordinarietà della vita stessa, vibra intorno a quella straordinaria e altrove improbabile fioritura del deserto di Atacama per un giorno all'anno, delle cosiddette rose che illuminano l'arida distesa con il loro intenso colore.
Le rose che spuntano dalla sabbia nell'universo infuocato del deserto per appassire dopo poche ore si fanno così metafora della bellezza e luminosità possibili anche in condizioni estreme.
ingresso unico € 8,00
(spettacolo in lingua castigliana)
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11 febbraio 2010 – ore 17.00
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
Aula Magna del Rettorato
Buzón del tiempo
homenaje a Mario Benedetti
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participan Ezio Pelizzetti (Rector de la Universidad de Torino), Bruno Arpaia (escritor), Alessandra Mosca (directora), Annapaola Bardeloni (actriz italo-uruguaya).
Se recordará la figura y la obra del escritor, periodista y poeta uruguayo recientemente desaparecido con lecturas, anécdotas, análisis y con la presentación de la película “Mario Benedetti y otras sorpresas”.
La figura e l’opera dello scrittore, giornalista, poeta uruguayano recentemente scomparso verrà ricordata con letture, aneddoti, analisi e con la presentazione del film “Mario Benedetti y otras sorpresas”.
ingresso libero
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16 febbraio 2010 – ore 20.30 e 22.30
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TEATRO AGNELLI
INTI ILLIMANI
Donde las nubes cantan
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una película de Francesco Cordio
Una película que relata el alma de un sueño más que la historia de un grupo que ha recorrido muchos caminos para recuperar la identidad y la esperanza robadas aquel 11 de septiembre de 1973. Una película documental que no sigue un hilo cronológico o lógico. Cada etapa es un retorno o un comienzo, así como cada canción es un vuelo suspendido entre lo nuevo y lo antiguo.
Porque los Inti son, como dice Daniele Silvestri “un tren salido hace cuarenta años que jamás se ha parado a pesar de la historia y del tiempo, que todavía transporta los sabores más fuertes, más grandes, más valientes. Cuando subes en él su música antigua te envuelve y si miras afuera te das cuenta que el mundo entero debe haberse metido en el túnel equivocado. El viaje todavía está allí, en aquel tren por el cual vale la pena sacar el boleto y tomar asiento en el coche.”
Un film che racconta l’anima di un sogno più che la storia di un gruppo che di strade ne ha percorse tante per recuperare l’identità e la speranza rubata quel 11 settembre del ’73. Un film documento che non segue un filo cronologico o logico. Ogni tappa è un ritorno o un inizio proprio come ogni canzone è un volo sospeso tra il nuovo e l’antico. Perché gli Inti sono, come ben dice Daniele Silvestri “un treno partito quarant’anni fa che mai più si è fermato nonostante la storia e il tempo e trasporta ancora i sapori più forti, più grandi, più coraggiosi. Quando ci sali la sua musica antica ti avvolge, allora se guardi fuori ti accorgi che il mondo intero deve aver imboccato la galleria sbagliata. Il viaggio giusto è ancora lì, su quel treno per cui vale la pena fare il biglietto e accomodarsi in carrozza.”
ingresso unico € 5,00
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