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VIVA LA VIDA!

15 gennaio, 2016 - 21:00 Teatro Incontro - Pinerolo

Locandina Viva La Vida OK

Serata conclusiva progetto XSONE,
Coordinamento Opere Valli – Diaconia Valdese
Durante la serata, vi sarà la premiazione del concorso
“Crea il Logo del Centro Autismo”

PERSONE è un progetto della DIACONIA VALDESE di servizio alla persona, incontri, dibatti che hanno messo al centro dell’attenzione i giovani e la donna.
PERSONE 2.0 – il progetto del  2015 – è stato un calendario di incontri, dibattiti ed eventi su tematiche sociali e sanitarie, intervallati da momenti di convivialità, per sensibilizzare la società su problemi sempre più presenti e proporre strategie innovative per farvi fronte.
PERSONE è un’icona che rievoca emotivamente il fulcro dell’operato quotidiano della Diaconia Valdese: la relazione tra le persone, una relazione fatta di corpi, parole, odori, emozioni, sguardi e storie che si intrecciano.

Per chiudere un percorso tanto ricco e variegato, una serata di incontro in cui assistere ad uno spettacolo che in sè riunisce tanti dei punti cari al progetto. La vita di Frida Kahlo è infatti dolore, difficoltà, ma soprattutto amore, passiuone, resistenta, ostinazione. Amore per la VITA, gridato attraverso la pittura.

Eccoci allora a “gridare” la vita raccontata da PERSONE.

lo spettacolo

scritto da Pino Cacucci

interpretato da Annapaola Bardeloni
con la partecipazione straordinaria di Luisella Tamietto
regia di Giovanni Boni e Renzo Sicco
montaggio video di Marco Pejrolo

E’ stata anticonformista, femminista anticipando il tempo, amante appassionata. E’ stata musa e artista, pronta a spezzare le regole, a triturarle, purchè il suo essere potesse esprimere quel caleidoscopio di sentimenti che in lei si susseguivano. Soprattutto è stata una donna che, in nome della vita, ha affrontato ogni battaglia, ogni sofferenza. Questa Frida Kahlo, messicana, pittrice e molto altro, e a lei benissimo si addice quel “Viva la vida!” scelto da Pino Cacucci per il monologo (edito da Feltrinelli), in cui lascia a Frida il racconto di se stessa e della sua storia.

Un monologo scritto per il teatro e portato in scena da Annapaola Bardeloni, attrice italo-uruguaiana che ha mosso i suoi primi passi a Genova, alla scuola di recitazione dello Stabile, per poi spostarsi a lavorare in America Latina, Asia ed Europa. Da sei anni collabora con Assemblea Teatro, con un focus specifico sul mondo teatrale ibero-americano. A lei il compito difficile di trasformarsi in Frida, di immergersi nella sua vita, almeno in alcuni sprazzi, quelli scelti da Pino Cacucci che in Messico si è fermato a lungo e si è appassionato al mito di Frida e Diego Rivera, il suo amore per sempre.
Diego è l’altra faccia di Frida. Da lui, si reca per fargli vedere i suoi primi lavori creati a letto dove l’ha costretta un tremendo incidente. Salva per miracolo viene letteralmente trafitta da un tubo di ferro che le rompe costole e vertebre. Costretta distesa per anni, incomincia a dipingere, a usare quei colori forti e nitidi, che segnano i suoi lavori. Poi va dal grande “Diego”, attivista comunista e pittore di fama certa. Sarà un si entusiasta e tra i due è subito feeling e passione anche politica. Si sposano, lui la tradisce, lei prima sopporta, poi decide di rispondere allo stesso modo, donne o uomini che siano. Si lasciano, si risposano, vanno a vivere in due case comunicanti, uniti eppure divisi. Frida sfida la sua salute fragilissima, cagionevole. Continua a dipingere, a far politica. Non si arrenderà mai. In nome della vita, l’amore più grande.

ingresso a offerta libera

per info: 360 1027561

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