Informativa Cookie

Visibilinvisibili

21 ottobre, 2021 - 21:00 Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 111 - Torino

***

Assemblea Teatro

VISIBILINVISIBILI

***

 

soggetto e regia Renzo Sicco

interpreti Silvia Nati, Angelo Scarafiotti, Mattia Mariani, Stefano Cavanna

regia video Marco Pejrolo

fotografie Pier Paolo Cito

voci registrate Lino Spadaro, Vinicio Capossela, Marco Morellini

 ***

Davanti alle terribili immagini da Kabul di queste ultime settimane, lo stesso Papa Francesco rilancia il Vangelo dell’Accoglienza invitando ad “aprirci” agli assetati dei nostri tempi. Visibilinvisibili affronta la realtà dei migranti e lo fa con il sostegno dell’8 per Mille della Chiesa Valdese e in comunione con il Festival dell’Accoglienza “E mi avete accolto” presentato dall’Ufficio diocesano torinese per la Pastorale dei migranti. Lo spettacolo, che ha debuttato nel 2004, tra le varie repliche è stato presentato con successo a Biennale Democrazia del 2019, prima del lockdown.

Lo riprendiamo perché c’è attorno a noi bisogno di capire.

Gli interrogativi sorgono dal flusso degli eventi quotidiani che la cronaca con forza ci riversa addosso, più numerosi delle risposte che riusciamo trovare.

Queste ultime hanno tempi di elaborazione e hanno necessità di strade che aiutino a comprendere.

Il teatro da diversivo spettacolare, comico o tragico che sia, deve tornare alla sua funzione primaria di lettura della società in cui viviamo e delle tensioni che la attraversano.

Per questo, Assemblea Teatro, in questi anni ha affiancato al lavoro che nasce dalle pagine del teatro, della letteratura o della fiaba, altri momenti che traggono linfa dalla memoria, dalla storia, dalla quotidianità.

Visibilinvisibili è un naturale sviluppo di questo percorso. Lo spettacolo che ha debuttato nel 2004 torna ancora una volta in scena.

In Italia, già gli Anni ’90 hanno contato episodi di sbarco di massa di migranti, partiti dai Paesi africani e dalle coste albanesi. Per i mass media queste folle si individuano nella pericolosità sociale della microdelinquenza, nell’emergenza dell’illegalità e criminalità. Televisioni e giornali hanno esaltato la marginalità di questi stranieri, utilizzando termini squalificanti come clandestino o extracomunitario, un’informazione globalizzante che veicola stereotipi e strumentalizzazioni.

Lo spettacolo si apre alle parole che ci arrivano dalle partenze, dai viaggi (spesso tragicamente interrotti), dagli approdi, dalla vita insomma, dei migranti stessi.

 ***

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>