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U-boat approda all’ANMI

16 dicembre, 2016 - 16:00 Associazione Nazionale Marinai d'Italia, viale Marinai d'Italia 1 - Torino

Aletti Editore

prefazione di Gabriele Romagnoli

letture di Andrea Castellini

Nel 1896 nasceva in Torino ad opera del Sottocapo timoniere Giuseppe Torta la Società di Mutuo Soccorso fra i Militari congedati della Regia Marina.
Veniva posta allora la “prima pietra” di quella che negli anni a venire sarebbe poi divenuta la Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
Venerdì 16 dicembre ore 16.00, proprio nei saloni dell’Associazione, sarà presentato il volume scritto da Renzo SiccoU-Boat 1277, cronaca di una deriva” che racconta di marinai, di oceano e di coraggio, un pomeriggio dedicato a tutti i marinai di ieri, di oggi e di domani, alla Marina Militare ed ai suoi uomini.
Verrà presentato ai soci e a chi vorrà intervenire anche il cortometraggio realizzato proprio all’interno dell’Andrea Provana, il sottomarino “parcheggiato” sulle sponde del fiume Po.
Il 3 gennaio 1945 l’U-Boat 1277 usciva dall’hangar gelato di Bergen in Norvegia.
Quarantasette marinai prendevano coscienza di ciò a cui stavano andando incontro: non era più una simulazione, non era un semplice eseguire delle istruzioni: l’U-Boat 1277 stava davvero entrando nel conflitto. Con tutte le possibilità contro.
L’equipaggio si arrese il 4 giugno 1945, un mese dopo la fine del secondo conflitto mondiale, a un capo della Guardia di Finanza portoghese.
Renzo Sicco ha recuperato questa storia appartenente ad una piccola comunità di pescatori, e rimasta sconosciuta anche agli stessi portoghesi. L’ha riscattata e rappresentata con un grande spettacolo realizzato con successo sull’oceano, sulla stessa spiaggia di Angeiras dove avvenne la vicenda.
La giuria del Premio Quasimodo 2015 ha segnalato questo testo tra le opere degne di pubblicazione, così l’editore Aletti ha pubblicato il testo di questo lavoro, una nuova storia in Atlantico, in realtà vecchia di settant’anni, riportata oggi in superficie. Una storia di mare, di una sconfitta e di una fuga per la vita.
C’erano 47 marinai a bordo dell’U-Boat-1277, tutti giovanissimi. Come tutti i militari tedeschi avevano ricevuto l’ordine di consegnarsi ai vincitori, ma non lo fecero.

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