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Terzo diario dalla spiaggia di Angeiras

05 giugno, 2016 - 08:10
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C’è un momento straordinario nella proiezione, quando lo schermo si trasforma in un enorme acquario verde pieno di migliaia di pesci. Non è straordinario di per sé, anche se l’immagine è suggestiva e bellissima in quanto il punto di vista è il loro e tu nuoti proprio con loro nel loro habitat osservandolo con lo stesso loro sguardo, ma lo è qui in questo luogo dove avviene la proiezione sulla facciata dell’antico mercato che guarda il mare per cui l’effetto è quello di uno specchio capace di riflettere l’oceano  che magicamente aprendosi scende nelle sue  più immense profondita’.

Stasera è stato un altro grande successo di pubblico grazie ad un tempo non solo più clemente dell’umido della prima serata ma anzi straordinariamente tiepido e carezzevole.

Foto Paulo Balreira

Foto Paulo Balreira

Foto Paulo Balreira

Foto Paulo Balreira

Con Rui abbiamo ripercorso le tappe di questa esperienza prima teatrale e poi cinematografica in tutti i suoi straordinari tasselli fino a quello surreale di trovare un  sottomarino proprio a Torino.

Foto Paulo Balreira

Foto Paulo Balreira

Il pubblico attento ha applaudito e gradito l’impasto di immagini, racconto, poemi. Poi come d’incanto prima della mezzanotte tutto si è spento, lo schermo si è dissolto e il mercato è tornato ai pescatori già pronti ad imbarcarsi nelle battute di pesca con le lampare.

Noi ci trasferiamo lunedì sera a Pinguim Cafe’ la più antica sala di lettura di poesie del Portogallo. In Italia da nessuna parte si leggono initerrottamente tutti i lunedi da 28 anni poemi nelle più diverse lingue del mondo. Ci aggiungiamo la nostra storia di U-Boat 1277

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