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SUI SENTIERI DEI PARTIGIANI 59 itinerari alla scoperta della Resistenza tra le montagne della Provincia di Torino

06 marzo, 2008 - 16:45

In libreria, nello scaffale dedicato alle cartine geografiche o forse in quello dedicato alla Resistenza e alla storia moderna, c’è un libercolo che ho trovato che vuole, perlomeno per la Provincia di Torino, ridisegnare i tanti sentieri che furono via di fuga e di lotta e renderli nuovamente percorribili, per non dimenticare. Fine nobile ma anche utile (per gli appassionati della montagna soprattutto!), infatti il libercolo è condito di foto e nozioni dettagliate quali altitudine dei siti e tempi di percorrenza che si dimostrano davvero utili, persino grado di difficoltà.
Camminare in montagna è pensare, fermarsi a riflettere mentre gambe e muscoli si sforzano nel risalire, uno sforzo coordinato suggellato da una vetta, dal vento che sferza e da una vista mozzafiato. tra il 1943 ed il 1945 le Alpi furono risalite ma non proprio in questa prospettiva, i giovani le usarono per scappare, rifugiarsi, molti per morire. Oggi quando chi combatteva inizia a non esserci più è dunque doveroso, necessario, camminare e pensare lassù dove si combatteva, ammirare e capire, scendere a valle col desiderio di raccontare.

Edizioni CDA Torino
Sesia/Faure/Rolland/Cavoretto/Avondo

Alberto Dellacroce

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