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Prima tappa – Ecuador / resoconto

16 settembre, 2013 - 12:32

5 settembre 2013 – Guayaquil (Ecuador) – El funeral de Neruda
7 settembre 2013 – Cuenca (Ecuador) – El funeral de Neruda
10 settembre 2013 – Quito (Ecuador) – Evita, ay que vida!
11 settembre 2013 – Quito (Ecuador) – El funeral de Neruda

 

4 settembre. Italia. Pronti per il volo. 5 settembre. Ecuador. Subito in scena.

11.000 km, 24 ore di viaggio, 7 di fuso orario, una capitale a 2850 m sul livello del mare, un’altitudine a cui fare l’abitudine. Ma arrivati in Sud America, sentirsi a casa e essere pronti da subito per mettersi subito al lavoro.
Le quattro serate di spettacolo in Ecuador sono state un unico ininterrotto successo e, ognuna a suo modo, un evento da ricordare. Essere in Ecuador, nei giorni del 40ennale del Golpe cileno, per narrare quei drammatici momenti e la morte del Poeta Pablo Neruda, è stata una responsabilità non indifferente che però Assemblea Teatro in scena ha saputo affrontare, migliorando e fortificandosi di replica in replica.
Guayaquil data di debutto del tour internazionale alla Casa della Cultura. Occasione il Festival Fiartes, sala colma, pubblico entusiasta. Poi l’ incredibile viaggio tra le nubi a oltre 4000 metri verso Cuenca, un attimo per respirare e recuperare energie osservando la natura ed un cielo mozzafiato.
A Cuenca la giornata sicuramente più “sudamericana”. Un montaggio surreale tra partite di calcio, un’incredibile e bellissimo spazio dove recitare – la Catedral Vieja con le sue altissime navate – ritardi surreali, e una sorpresa finale, le luci teatrali che non funzionano. Ci vuole un’idea e arriva. Dall’Hotel Coloniale dove la Compagnia soggiorna arrivano 14 abajours per una scena che deve restare intima e non essere occupata da luci invasive. Infine il pubblico totalmente catturato ed emozionato.
Quito è il momento finale, ma allo stesso tempo più importante, di questa prima sezione del tour. Si lavora e si va in scena. Terza tappa 10 settembre, con Sonia Belforte che presenta Evita ay que Vida al suo debutto internazionale nel bel Teatro Variedades. Emozione incredibile e risultato eccellente. Questa iniziativa vede la positiva collaborazione della Ambasciata d’Italia guidata dall’Ambasciatore Gianni Piccato con l’Ambasciata d’Argentina.
Quarta tappa 11 settembre. E’ una compagnia teatrale italiana a rappresentare in Ecuador, all’interno della Fundacion Guayasamin, uno fra i maggiori Musei del Sud America, uno spettacolo che narra l’11 settembre cileno in un vivo e forte ricordo del Poeta Pablo Neruda. Poesia e storia si legano, per offrire memoria, verita’, conforto a quarant’anni esatti dal Golpe.
In sala il Presidente dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador, Onorevole Gabriela Rivadeneira, la Vice Presidente Onorevole Rosava Alvarado, il Ministro della Cultura Francisco Velasco, 5 Ambasciatori e oltre seicento spettatori che seguono in un silenzio vivo e concentrato ed esplodono tutti in piedi per un interminabile applauso.
Anche quest’evento ha visto la nostra Ambasciata collaborare attivamente con l’Ambasciatore e il Console del Cile, attraverso l’impegno quotidiano del nostro Console Enza Bosetti. Sicuramente e’ stata questa un’occasione di grande prestigio e presenza per il nostro paese attraverso un utile ed efficace gioco che ha visto unirsi lavoro diplomatico e proposta culturale per uno straordinario ed efficace risultato che ha incontrato l’attenzione di tutti i media locali

Un vero e proprio evento per la Città di Quito e per l’ Ecuador, e altresì un momento estremamente significativo per il lavoro di Assemblea Teatro che, con costanza e tenacia, continua a raccontare il mondo, in lingue diverse, in Paesi lontani, in piccole sale come in grandi “cattedrali”, di fronte a migliaia di persone.
Dopo una serata tanto emozionante pronti a proseguire il viaggio e a ripartire, destinazione, Bogotà, Colombia.

One Response to : Prima tappa – Ecuador / resoconto

  1. sara says:

    Los vi en Cuenca y me preparo para disfrutar nuevamente en mi Patria ,Argentina , Buenos Aires el domingo 6
    un abrazo fraterno sara

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