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Peñarol

18 giugno, 2016 - 21:30 Oratorio San Domenico - Piazza Marconi, Pinerolo (TO)

IL PIEMONTE D’URUGUAY / storie di calcio e di emigrazione

di Renzo Sicco e Darwin Pastorin

con Giovanni Boni, Roberta Fornier, Stefano Cavanna

regia di Renzo Sicco


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Assemblea Teatro, in occasione del “Festival delle Alpi”, 2016 MAGAZINEappuntamento annuale che vuole mettere in relazione la città con la montagna Torino con il suo arco alpino, presenta nella capitale delle Valli Olimpiche il nuovo lavoro:

“PEÑAROL – il Piemonte d’Uruguay / storie di calcio e di emigrazione”.

L’emigrazione ed il calcio sono indissolubilmente legati e dipendono da numerose e precise condizioni economiche e sociali. Il calcio è il movimento del pallone viaggiatore. L’emigrazione è il movimento di un male-essere.
La storia dello sport più amato è ricchissima di aneddoti e vicende stravaganti che legano a doppio filo il gioco del pallone e l’emigrazione, dalla Corea del Nord alle Filippine, dal Kenya alla Nuova Zelanda, come quella di Vincenzo Gianneo, centrocampista triestino, che va a giocare in Perù, dove viene soprannominato “Gattuso” dai tifosi scegliendo quindi la maglia numero 8, proprio in onore dell’ex milanista, e che viene invitato nelle Tv locali per spiegare come si prepara la pastasciutta. Oppure la storia di Dario Bonetti, capace di portare lo Zambia in Coppa d’Africa per poi essere subito esonerato (mentre i suoi ragazzi trionfavano), la Thailandia di Carlo Coppari, l’Australia di Matteo Ballan, ben prima di Del Piero. Avventure trascorse non solo a inseguire un pallone, ma anche a combattere difficoltà linguistiche, climatiche, politiche, in paesi in cui l’entusiasmo sportivo è generalmente proporzionale ai problemi economici.

Proprio alla luce di quanto detto, ancor di più, la scelta di Pinerolo come luogo per rappresentare questo nuovo spettacolo non è affatto casuale.

Il Club Atletico Peñarol è stato nominato dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio miglior club sudamericano del secolo e proprio il nome Peñarol è sinonimo di emigrazione. Lo diede   Giovan Battista Crosa a un piccolo “pueblo” nella sconfinata terra sudamericana in ricordo della sua Pinerolo, terra di origine. Giuanèn per gli amici, fu un emigrante, partito nel 1790 per il Nuovo Mondo. Peñarol è poi cresciuta e oggi è un “barrio” di Montevideo, la capitale d’Uruguay. 3 milioni di abitanti, il 50% di sangue italiano. Dai rapporti che le due Pinerolo hanno già avuto, l’idea di raccontare attraverso il calcio un passato, non poi così lontano, in cui erano appunto i pinerolesi, con gli abitanti delle Valli e della pianura, a imbarcarsi verso le “meriche”.

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Lo spettacolo presenta due avventori, un ragazzo e un signore un poco attempato, una cameriera che si intromette nel discorso “da bar” per eccellenza, il gioco del pallone.

Il testo dello spettacolo è stato scritto da un giornalista sportivo di fama nazionale, Darwin Pastorin. Nato in Brasile, italiano a tutti gli effetti, ha seguito eventi memorabili del calcio sudamericano e per oltre 30 anni ha raccontato il calcio italiano.

Avventure come questa raccontata da Assemblea Teatro, definiscono un grado di umanità che solo l’antichissima storia degli spostamenti e delle immigrazioni può testimoniare. La burocrazia può definire irregolare un immigrato, ma chiunque può finire in quello stato di necessità per cui spostarsi, o addirittura fuggire, ha ben poco di irregolare.

Ingresso unico € 5,00

 

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