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Partendo per la Merica – nuove testimonianze

01 ottobre, 2018 - 08:58

Esattamente 20 anni fa, nel novembre 1998 andammo in tournée per la prima volta in Sud America.

Cile, Argentina, Uruguay. Quest’ultimo paese fu toccato da FUOCHI, lo spettacolo che riuniva simbolicamente nel Nord e Sud del mondo i due tronconi dell’universo valdese, quello italiano e quello rioplatense.

Ottenne un caloroso successo a Montevideo e realizzò un tour mai avvenuto prima in diverse località del piccolo paese latinoamericano allora sconosciuto ai più.

C’è voluta la “rivoluzione” comunicativa del Presidente “Pepe” Mujuca e diversi importanti giocatori di football perché il mondo si accorgesse dell’Uruguay.

Per noi no!!! Da allora non abbiamo mai spezzato i fili di un rapporto che si è via via consolidato nel tempo e ora invitati dal Governo di quel Paese in occasione del Dia del Patrimonio, Giornata del Patrimonio, festeggeremo questi 20 anni nel più importante e storico teatro della capitale, il Teatro Solis.

Racconteremo nella giornata dedicata al tema dei migranti, gioie e dolori dei nostri emigrati. Storie comuni alle tante di oggi. Storie di attraversamenti di mari, ora calmi, ora tempestosi, per approdare a volte in porti chiusi.

Chi ce l’ha fatta racconta storie di sogni e di coraggio che hanno costruito quartieri, ferrovie, ponti e hanno dato vita ad una gloriosa squadra di calcio: il Peñarol appunto.

PENAROL – IL PIEMONTE D’URUGUAY, STORIE DI CALCIO E DI EMIGRAZIONE

Le parole del Pastore Carlos Delmonte, che riportiamo di seguito, ci paiono particolarmente utili a capire le premesse che diedero vita a quelle migrazioni e alla storia che raccontiamo.

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Ancora alcune informazioni sui nostri migranti in Uruguay.

La prima dal campo Valdese, la seconda da una ricerca di Gian Antonio Stella, poi una memoria del nostro primo tour di 20 anni fa in latinoamerica in Uruguay.

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