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Parole nel silenzio

17 giugno, 1999 - 19:27

Cinque racconti di miniera

 
dai racconti pubblicati nel volume “Nel grembo del mondo”, scritti da Bruno Arpaia, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Laura Pariani e Gabriele Romagnoli
con: Gisella Bein, Bob Marchese, Manuela Massarenti, Angelo Scarafiotti, Marco Pejrolo e Cristiana Voglino
musiche dal vivo: Luca Zanetti e Giacomo Gilio
regia: Renzo Sicco

In un ambiente ricco di fascino come quello della miniera è ambientata “PAROLE NEL SILENZIO.
Teatro di parola che porta la firma di Bruno Arpaia, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Laura Pariani e Gabriele Romagnoli, cinque autori per altrettanti racconti pronti a rivivere nella suggestiva ambientazione della miniera in un concerto di parole e musica dal vivo che si annuncia pregno di emozione e forza evocativa: testi di grande impatto emotivo come il racconto di Bruno Arpaia che, prendendo le mosse dalla lenta agonia dei minatori spagnoli delle Asturie ridottisi nel giro di un decennio da quarantamila a otto mila unità, arriva al resoconto di una moderna discesa nelle viscere della terra con il suo carico di immagini e sensazioni: o lo scritto di Erri De Luca dove si focalizza lo scontro uomo-miniera in una lotta per la sopravvivenza che spesso in passato ha visto soccombere decine di innocenti lavoratori rimasti prigionieri nel ventre fumoso della terra. E poi ancora la breve sceneggiatura cinematografica per cortometraggio di Gabriele Romagnoli ambientata, in piena dominazione nazista, in un paese accanto ad una miniera teatro di un estremo sacrifico umano cui l’intera comunità deve la propria salvezza.
Miniera come luogo di lavoro e divoratrice di uomini ma anche, nelle pagine di Laura Pariani intrise di credenze popolari e irrazionali superstizioni, spazio precluso alla presenza femminile il cui ingresso è anzi visto come evento nefasto nonché causa di morti e disgrazie: da ultimo sinonimo di occupazione e lavoro come testimonia Massimo Carlotto con la vicenda dell’ingegnere tedesco Carlo Marx e della sua riserva di piombo argentifero e zinco chiamata Su Zurfuru: progresso tecnologico spesso osteggiato dall’ostinazione di una cittadinanza restia alle innovazioni, cui si deve aggiungere il tragico prezzo di vite umane da pagare all’inesperienza ed all’eccessiva attenzione ai costi.
A Gisella Bein, Bob Marchese, Marco Pejrolo, Manuela Massarenti, Angelo Scarafiotti e Cristiana Voglino, supportati in scena dalle musiche eseguite dal vivo da Giacomo Gilio e Luca Zanetti, il compito di far vibrare le corde dell’emozione nel suggestivo viaggio all’interno dell’universo poetico e letterario che ha per protagonista la miniera, mai come in questo caso crocevia di esperienze di vita, di progetti, di sogni ed ataviche paure.
Il progetto “Parole nel silenzio. Cinque racconti di miniera” è realizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Torino,

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