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NASCE NELL’ACQUA MA MUORE NEL VINO

13 settembre, 2015 - 17:00 Castello di Mango - Langhe

testo di Laura Pariani
con Manuela Massarenti
canti eseguiti dal vivo Valeria Benigni, Paola Lombardo, Betti Zambruno
regia di Renzo Sicco

Nello spettacolo si narra di una storia che inizia nel lontano 1914, passando attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra, l’emigrazione e il lavoro. E’ così che la straordinaria autrice di questo testo, Laura Pariani, finalista al Campiello 2003 e 2010 e Premio Carlo Levi 2014, narra il suo incontro con “Nives”, donna d’acqua e di terra, donna di riso.

Nives racconta, con un bel bicchiere di vino…perché si sa, il riso nasce nell’acqua ma muore nel vino!… Parla di sé e così della Sua Italia, un’Italia povera dove le donne andavano a mondare, a strappare il riso all’acqua, “sveglia presto e quasi nessun soldo in tasca”. Poi fu il tempo del Duce, e tutte andarono a Roma cantando, attraverso un paese che viaggiava veloce verso un triste destino.
Poi venne il tempo dell’addio. “Perché, dopo la guerra, il lavoro mancava, le macchine arrivate nei campi toglievano spazio alle mondine”: destinazione Svizzera, alla ricerca di una nuova vita. Una città, Zurigo, dove gli italiani erano “maccheroni”. Ma anche lì, “giù la schiena” e tanto duro lavoro hanno prodotto i loro frutti, conquistando il rispetto.

Nives racconta parole che sono di migliaia d’italiani, parole lontane, ma ferme. Storie che unite a canzoni rivisitate dal trio vocale Trobairitz, rileggono altri tempi mentre nel piatto fumante profuma un riso affogato nel vino, e non potrebbe essere altrimenti, perché come la protagonista ricorda “il vino fa sangue mentre l’acqua fa tremar le gambe!”

 

Lo spettacolo si inserisce all’interno del Festival d’INCANTO

http://www.castellilangheroero.it/

 ingresso libero

Il Festival:

Festival D’Incanto:
racconti e sogni fra i castelli
VIII edizione

Due weekend ricchi di emozioni dal 12 settembre al 20 settembre 2015,
in alcuni fra i più suggestivi castelli di Langhe e Roero.
Il Festival “D’Incanto” si apre al Castello Comunale Falletti di Barolo sabato 12 settembre alle 21 con “Variazioni enigmatiche”, prosegue al Castello di Mango domenica 13 settembre, alle ore 17, con “Nasce nell’acqua ma muore nel vino” e alle 19.30 con “Cosentino – Porta – Stolfi trio”, e poi il weekend successivo domenica 20 settembre a Magliano Alfieri, alle ore 17, con “Omaggio a C. Baker”.
“D’Incanto” è uno degli appuntamenti fissi delle stagioni teatrali di Langhe e Roero: patrocinato dalla Regione Piemonte, il festival gode del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

D’Incanto: i castelli tornano al centro della scena

La filosofia del Festival è semplice, ma ambiziosa: restituire un ruolo centrale nella vita sociale delle comunità ai castelli, i loro saloni e giardini.
L’ingresso gratuito a tutti gli spettacoli testimonia quest’esigenza, nel tentativo di far “vivere” questi luoghi e metterli al centro della scena.
Valore aggiunto degli spettacoli, naturalmente, le suggestive ambientazioni: attori e musicisti si muovono sullo scenario di castelli arrampicati sulla cima delle colline, sfruttando come scenografie i morbidi panorami collinari di Langhe e Roero.
L’edizione 2015: gli spettacoli

Barolo

Il Festival “D’Incanto” si apre al Castello Comunale Falletti di Barolo sabato 12 settembre alle 21 con “Variazioni enigmatiche”. Variazioni enigmatiche è il titolo di un’opera teatrale scritta nel 1995 da Éric-Emmanuel Schmitt. È forse la più complessa dell’autore, che ha sviscerato qui gran parte dei temi a lui più cari. Il titolo prende spunto da un’opera sinfonica di Edward Elgar, compositore inglese. Nei panni dello scrittore Abel Znorko e del reporter Erik Larsen gli attori Mario Bois e Paolo Tibaldi avranno a che fare con un testo dalle mille contraddizioni e variazioni, dando vita sin da subito ad uno scontro brutale e commovente che, tra autentica ironia, pietà e dolore, si perde e si ritrova con abilità dialettica. Il loro dialogo, ambizioso di verità, diventa poi confessione e mea culpa; ma ogni loro dichiarazione, confessione, verità, viene ridimensionata da quella più importante, sconvolgente. Come dice il titolo stesso, l’opera è caratterizzata da una metafora musicale; per rendere ancora più suggestivo il contesto, alterneranno le letture dal vivo due archi (viola e violino) dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Questo racconto di Schmitt può dirsi “pieno” dal momento che inizia con l’apparente genere drammaturgico della commedia, per poi convertirsi, nella seconda parte, e divenire vero e proprio dramma, lasciando così il pubblico senza fiato.

Il Castello Comunale Falletti di Barolo ospita il WiMu – Museo del Vino che sarà visitabile dalle 10.30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) previo ticket d’ingresso.

Al termine dello spettacolo, degustazione di Barolo Chinato e paste a cura della Pro Loco di Barolo.

Mango

Al Castello di Mango domenica 13 settembre, alle ore 17, Assemblea Teatro andrà in scena con “Nasce nell’acqua ma muore nel vino – parole e canti dalla risaia”, spettacolo per la regia di Renzo Sicco, testo di Laura Pariani, con Manuela Massarenti, canti eseguiti dal vivo da Valeria Benigni, Paola Lombardo e Betti Zambruno.
Intorno ad un tavolo, viene preparato un vero risotto. Così, un breve momento di ristoro si mescola ad una storia che inizia nel lontano 1914, passando attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra, l’emigrazione e il lavoro. E’ così che la straordinaria autrice di questo testo, Laura Pariani, finalista al Campiello 2003 e 2010 e Premio Carlo Levi 2014, ci racconta il suo incontro con “Nives”, donna d’acqua e di terra, donna di riso.
Nives racconta di fronte ad un piatto di riso, cotto alla piemontese, e dunque con un bel bicchiere di vino… perché si sa, il riso nasce nell’acqua ma muore nel vino!…
Parla di sé e così della Sua Italia, un’Italia povera dove le donne andavano a mondare, a strappare il riso all’acqua, “sveglia presto e quasi nessun soldo in tasca”. Poi fu il tempo del Duce, e tutte andarono a Roma cantando, attraverso un paese che viaggiava veloce verso un triste destino.
Poi venne il tempo dell’addio. “Perché, dopo la guerra, il lavoro mancava, le macchine arrivate nei campi toglievano spazio alle mondine”: destinazione Svizzera, alla ricerca di una nuova vita. Una città, Zurigo, dove gli italiani erano “maccheroni”. Ma anche lì, “giù la schiena” e tanto duro lavoro hanno prodotto i loro frutti, conquistando il rispetto.
Nives racconta parole che sono di migliaia di Italiani, parole lontane, ma ferme. Storie che unite a canzoni rivisitate dal trio vocale Trobairitz d’Oc, rileggono altri tempi mentre nel piatto fumante profuma un riso affogato nel vino, e non potrebbe essere altrimenti, perché come la protagonista ricorda “il vino fa sangue mentre l’acqua fa tremar le gambe!”

A seguire, alle 19.30 circa, “Cosentino – Porta – Stolfi trio”.
I tre musicisti presentano in concerto alcuni brani tratti dai rispettivi repertori originali, brani e improvvisazioni free jazz . Il trio nasce dall’iniziativa del batterista Donato Stolfi che coinvolge il chitarrista Filippo Cosentino e il sassofonista Paolo Porta: caratterizzati da un sound originale per via dell’assenza del contrabbasso e dalla presenza della chitarra acustica, gli interpreti si muovono magistralmente in improvvisazioni e interpretazioni del repertorio assai affascinanti e caratterizzate dall’alternarsi di momenti dove il groove ritmico è predominante ed esaltante e da momenti di distensione ritmica per lasciar spazio al lirismo dei solisti.
Tre dei musicisti piemontesi più rappresentativi compongono questo progetto: Filippo Cosentino (chitarra), Paolo Porta (sax) e Donato Stolfi (batteria).

Il Castello di Mango ospita l’Enoteca Regionale del Moscato aperta dalle 10.30 alle 19.

A partire dalle 19.30 possibilità di concludere la serata presso l’Enoteca Regionale del Moscato con un buon risotto cotto nel vino rosso. Il menù proposto comprende vitello tonnato all’antica maniera con salse, risotto al vino rosso e torta di nocciole con zabaione al moscato, due calici di vini, al costo di 15.00 euro. Per informazioni e prenotazioni 0141 89291 e info@enotecamoscato.com .

Magliano Alfieri

Si chiude l’edizione 2015 domenica 20 settembre a Magliano Alfieri, alle ore 17,00, con “Omaggio a C. Baker” .
Fabrizio Gaudino e Fabio Giachino si conoscono nel 2011 durante il Premio M. Urbani, comincia subito una collaborazione che li porta a suonare sia in 4tetto che in duo. Da “You’d be so nice to come home to” a “Summertime”, da “My ideal” a “In a sentimental mood”, questi sono solo alcuni dei brani della storia del jazz resi celebri dal grande C. Baker e, per l’occasione, verranno riproposti in duo, situazione adatta alla dimensione intima e profonda della musica del celebre trombettista.

Il Castello di Magliano Alfieri sarà visitabile dalle 10.30 alle 18.30 previo ticket d’ingresso.

Alle ore 15 possibilità di fare una visita guidata in compagnia degli “Amici del Castello” al centro storico di Magliano Alfieri, al Castello e ai Musei del Gesso e del Paesaggio, previo ticket d’ingresso.

A seguire momento culinario presso il Ristorante Alla corte degli Alfieri di Stefano Paganini.
La cena sarà composta da antipasto, primo e dolce a 25 euro vino escluso,
necessaria la prenotazione entro le ore 17.30 di domenica 20 settembre al numero 0173 66244.

Tutti gli spettacoli nel calendario di D’Incanto si svolgono presso i Castelli (nei giardini o all’interno in caso di maltempo) e sono ad ingresso gratuito, senza prenotazione.

La Dottoressa Beatrice Marengo, coordinatrice delle animazioni realizzate dal Comitato dei Castelli DOC, dichiara “Il Festival D’Incanto giunge con orgoglio alla sua ottava edizione, nonostante le difficoltà crescenti nel reperire le risorse necessarie, a dimostrazione che se le istituzioni ed i comuni ci credono, è comunque possibile realizzare una rassegna di alto livello. L’idea di portare in scena spettacoli e concerti, utilizzando come scenografie naturali gli stessi castelli, ci permette di mostrare la spettacolarità dei nostri manieri sotto una luce del tutto inedita e di richiamare pubblico attorno ai nostri beni culturali. Il Comitato negli ultimi mesi si è adoperato non solo ad animare i castelli delle Langhe e del Roero, ma anche a sottoscrivere un importante gemellaggio con i castelli di Parma e Piacenza, con lo scopo di legare la promozione di due realtà territoriali molto simili tra loro, nell’augurio di attrarre un numero sempre crescente di turisti”.

Per informazioni www.castellilangheroero.it.

Informazioni D’incanto
Comitato castelli: 0173.364030
info@castellilangheroero.it

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