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La gratuità del ricordo

28 gennaio, 2019 - 13:07

Domenica 27 gennaio 2018 il teatro a Rivalta era aperto. Chi frequenta l’ambiente sa cosa aspettarsi dai minuti che precedono lo spettacolo: persone che entrano alla spicciolata, che chiedono indicazioni, che prendono posto, brusio e chiacchiericcio di sottofondo finché le luci non si spengono, il sipario si apre e tutto ha inizio.

Domenica 27 gennaio 2018 a Rivalta non c’è stato nulla di tutto questo.

Il comune ha offerto lo spettacolo ai suoi cittadini e a chiunque avesse voluto partecipare, ma nessuno ha pensato: “andiamo a vedere cosa fanno, tanto è gratis.” Il fatto che non fosse a pagamento non ha radunato i curiosi e gli svogliati, ma ha acuito, se possibile, la sensibilità di tutti quelli che si sono radunati fuori dal teatro.

Fuori dal teatro? Tra un attimo, tutto sarà spiegato.

Tutti coloro che domenica 28 hanno partecipato, hanno capito perfettamente il motivo per cui l’ingresso fosse gratuito. La memoria non si compra, si costruisce. Ecco perché il comune ha voluto offrire lo spettacolo: più persone partecipano, più la triste pagina della storia chiamata “olocausto” viene ricordata e, grazie alle parole di chi ha assistito a una commemorazione, può diffondersene il monito, affinché mai più una cosa simile accada. Le parole di una persona, un ingresso gratuito… Piccole gocce che però possono essere portatrici di pioggia, capace di rendere vivi e fertili i cuori dei nostri simili, ora aridi di pregiudizi e razzismo.

Abbiamo parlato di un raduno fuori dal teatro:

lo spettacolo non è incominciato in teatro, ma, appunto, fuori, con una fiaccolata che dal paese ha raggiunto l’Auditorium.

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E una volta dentro, dopo i discorsi dell’autorità, è incominciato lo spettacolo.

Possiamo ancora parlare di spettacolo che incomincia dentro al teatro?

Non è forse vero che quella domenica il messaggio dello spettacolo è stato messo in atto prima, durante e dopo la messa in scena vera propria?

Così deve essere il teatro. Un’azione costante e quotidiana.

Grazie a tutti voi che mettete in pratica tutto questo giorno dopo giorno.

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