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La fisarmonica verde

29 gennaio, 2017 - 16:00 Castello degli Orsini - Rivalta di Torino (TO)

Giornata della memoria

Renzo Sicco incontra Andrea Satta (voce dei Tetês de Bois)

letture di Angelo Scarafiotti

fisarmonica Luca Zanetti

Il granito e la guerra, il mare e i lager, i fantasmi e il coraggio, la morte, il ghiaccio e una fisarmonica a tracolla regala la salvezza. La Gallura, il patto d’onore e un partigiano greco, il sirtaki e il ballo sardo, la Germania, il campo di concentramento, un orrido massacro. La fuga e la primavera, un treno merci per l’Italia.

La Seconda Guerra Mondiale raccontata attraverso il recupero del rapporto tra un padre, Gavino Esse, di origine sarda, internato in un campo di concentramento in Germania, e il figlio Andrea che, mosso dal desiderio di capire il padre, cerca, dopo la sua morte, di ricostruire i momenti salienti della vita in base agli oggetti che il padre ha lasciato. Andrea, tra gli oggetti, trova un documento firmato da suo padre e da altri soldati internati politici del campo di Lengenfeld. E’ la denuncia di una vera e propria strage commessa da Joseph Hartmann quando decise il 14 aprile 1945, di chiudere in una baracca di legno un centinaio di internati politici per dargli fuoco. Alcuni prigionieri che provavano a scappare venivano raggiunti dai colpi di pistola sparati dallo stesso Hartmann, altri riuscirono a fuggire ma una quarantina di loro morì tra le fiamme.
Quel documento spinge Andrea Satta a sapere di più del padre, tornando a visitare i luoghi di origine di Gavino: la Sardegna. Nella vecchia casa di famiglia recupera una vecchia fisarmonica, dei dischi di musica italiana degli anni ’40 e un cappottone militare. I ricordi diventano più precisi, i racconti della guerra più chiari.
Andrea in questo viaggio verso il padre scopre l’atrocità della guerra dei campi di concentramento.

Una proposta di Assemblea Teatro nell’ambito del progetto culturale per il Teatro a Rivalta di Torino

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