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LA FELICITA’ AL POTERE

15 maggio, 2015 - 21:00 ARREDAMENTI CHAVE 1890 - via Pietro Micca 15a angolo via San Camillo De Lellis

in collaborazione con

Cristina Guarnieri

letture di Veronica Caissiols e Sax Nicosia
coordina Darwin Pastorin

Jose? “Pepe” Mujica è il Presidente piu? famoso del mondo, o perlomeno, qualcosa del genere. Primo guerrigliero del latinoamerica a diventare deputato, quindi Presidente dell’Uruguay. Ha vissuto per quattordici anni nelle condizioni piu? disumane, ostaggio di una crudele Dittatura. Uscito malconcio, ma vivo, da subito ha elaborato una propria “filosofia” per guardare al futuro facendosi paladino della riconciliazione di un paese stremato dalla Dittatura. Ha rinunciato al 90% dello stipendio per vivere felice dedicando il tempo della vita alla terra e al rapporto con gli altri. Il Palazzo Presidenziale, in inverno, è divenuto rifugio per coloro che avevano freddo e fame.

Pazzesco? No, tutto vero! Tutto questo sembra, soprattutto nell’Italia odierna, priva di una classe politica che abbia saputo far maturare un senso civico ed etico al suo interno, una favola, o meglio un romanzo fantascientifico. Invece questo libro ospita un tratto di storia latinoamericana contemporanea, un’intervista esclusiva rilasciata a Montevideo a Cristina Guarnieri, direttrice della casa editrice Eir, intervista e biografia che raccontano un uomo fuori dal comune che, nel corso del suo mandato, ha provato a dare un indirizzo moderno, sociale e solidale al Paese che ha guidato, l’Uruguay.

A quasi ottant’anni e? l’esempio piu? scomodo che esista per l’intera classe politica planetaria, perche? il “Pepe” e? l’esempio vivente di come si puo? pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza vivendo, anzi, come qualsiasi cittadino della propria nazione. Fra i temi che emergono dai discorsi di Mujica vi sono le ragioni della sua inusuale scelta di restare a vivere da Presidente nella sua casa di campagna, donare il 90% del proprio stipendio ai piu? poveri, tentare l’esperimento sociale di liberalizzare la marijuana o aprire per un Paese sudamericano ai matrimoni gay, la lotta contro la mafia, il tema dell’auto-gestione delle imprese, il rapporto tra il Mercosur e i Paesi del Brics, l’Europa, il mondo globalizzato, la decrescita, la cura dell’ambiente, e molto altro.

Grazie a Darwin Pastorin, giornalista italo-brasiliano che, dopo aver girato il mondo inseguendo il pallone, ha fatto di Torino la sua residenza, un incontro con l’autrice per raccontare soprattutto l’emozione di un incontro e il lavoro attraverso il quale si è giunti ad un risultato tanto insolito.
Parlando di Uruguay un doveroso ricordo a un uruguayano recentemente scomparso, EDUARDO GALEANO, con cui Assemblea Teatro ha l’onore di aver collaborato.

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