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Max, Mix e Mex – Storia di un’amicizia

16 marzo, 2022 - 16:00 LETTURE ALLA BIBLIOTECA PUBBLICA DELL’OSPEDALE SAN LUIGI - regione Gonzole 10, Orbassano (TO)

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IL PIEMONTE RICORDA LUIS SEPÚLVEDA – sesto appuntamento

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**Letture d’Autore – Progetto “Leggere è una cura”

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MAX, MIX E MEX – STORIA DI UN’AMICIZIA

da Luis Sepúlveda, Guanda editore

mercoledì 16 marzo 2022, ore 16

 

 

nella Sala dell’Hospice per Lungodegenti

dell’Ospedale San Luigi di Orbassano

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Sepúlveda è stato uno dei maggiori scrittori di questi ultimi cinquanta anni.
Generazioni di ragazzi sono cresciuti accompagnati dal suo gatto e dalla piccola gabbiana.
Gli adulti hanno viaggiato in Sud America dentro le sue storie amazzoniche o nelle profondità del sud patagonico.
Ecco perché vale la pena ricordarlo per tornare a viaggiare con lui dentro il suo amore per gli animali. Gatti, topi, lumache, cani, o altro che siano.
I pazienti dell’Hospice trovano beneficio con la pet therapy e l’incontro con gli animali. Sicuramente lo faranno anche tramite le parole dell’autore sudamericano.

MAX-MIX-E-MEX-rolling

I personaggi di questa storia hanno davvero nomi bizzarri e divertenti: Max, Mix e Mex.
È la storia di un’amicizia. Il piccolo Max cresce con Mix, l’amato gatto nero. A diciotto anni, divenuto adulto, Max decide di andare a vivere con Mix in una nuova casa. Il bel gatto però è invecchiato e perde la vista ma non lo spirito avventuriero che lo contraddistingue.
Il lavoro obbliga Max a vivere sempre più fuori casa e così Mix comincia a sentirsi un po’ solo. Ma un bel giorno ecco apparire un topo messicano, molto chiacchierone ma triste perché nessuno gli ha mai dato un nome. Mix che prima lo ha bloccato con una zampa, per poi lasciarlo andare, ne condivide allegrie e malinconie e senza alcun dubbio gli conferisce il nome di Mex.
Diventano amici e compagni di scorribande tanto che Mix può vedere con gli occhi del suo piccolo amico mentre Mex diventa forte grazie al vigore del suo grande amico. Tutto ciò può accadere perché, come dice Sepúlveda “l’amicizia supera ogni differenza, ed è qualcosa che unisce e rende migliori”. L’autore cileno, torinese d’adozione, recentemente scomparso per il coronavirus, sosteneva anche che “il nostro grande rifugio sono proprio gli amici e non esiste quindi impegno sociale più importante che conservare e difendere l’amicizia, la lealtà, la solidarietà come valori fondamentali che nobilitano il genere umano.” Luis Sepúlveda, Lucho per gli amici, diventato nonno diverse volte, scrive con gioia e grande amore storie per i suoi nipoti e per tutti i lettori “bambini” del mondo.

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