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FUOCHI

12 maggio, 2014 - 21:00 ARREDAMENTI CHAVE 1890 - via Pietro Micca 15a angolo via San Camillo De Lellis

Il moto del sangue e dello spirito
Claudiana editrice

Partecipano Renzo Sicco e Gisella Bein
Letture di Andrea Castellini e Lino Spadaro

Ultimo avvenimento del Salone Off in compagnia di Assemblea Teatro è la presentazione ufficiale del libro FUOCHI, testo teatrale dell’omonimo spettacolo prodotto da Assemblea Teatro, scritto da Marina Jarre e Renzo Sicco.
Un’occasione quasi unica per incontrare la scrittrice torinese, che in agosto compirà 90 anni, e poter ripercorrere con lei l’esperienza oramai ventennale che separa dal giorno in cui il suo ASCANIO E MARGHERITA diventò, nelle mani del regista torinese Renzo Sicco, uno fra gli spettacoli teatrali più rappresentativi dell’epopea valdese. Messo in scena prima in Italia e Francia e in seguito nel mondo.

Centinaia di repliche, 20 anni di storia, sei paesi stranieri attraversati, questo è lo spettacolo FUOCHI, che oggi diviene un libro. A scriverlo è una coppia “inusuale”: l’insegnante di francese Marina Jarre e il suo allievo “rimandato a settembre” Renzo Sicco.
Erano i primi Anni Novanta quando il direttore artistico di Assemblea Teatro pensò al libro ASCANIO E MARGHERITA della scrittrice, un tempo sua professoressa, per creare un’opera teatrale che narrasse le vicende delle genti “valdesi”.
Un popolo, quello Valdese, perseguitato e falcidiato dalla guerra di religione, e una storia d’amore impossibile (protagonisti un cattolico e una valdese). Un escamotage per ripercorrere secoli di storia, di lotte, di dolore e di vittorie.

FUOCHI ora diviene libro, arricchito da pre e post fazioni che ne ripercorrono tempi, storie, repliche, aneddoti, per celebrare un ventennale importante, un evento in cui una comunità di minoranza ha potuto tornare ad essere “protagonista” salendo su di un palcoscenico.
Un libro oggi per continuare a raccontare perchè gli anni delle diffidenze, dell’ignoranza dell’altro, delle divisioni di religione e credo continuano a non essere poi così lontani, anzi, invadono il nostro pensiero quotidianamente.

Ingresso gratuito

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