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FIGLI E MADRI

17 maggio, 2015 - 18:00 ARREDAMENTI CHAVE 1890 - via Pietro Micca 15a angolo via San Camillo De Lellis

Renzo Sicco e Gisella Bein
letture di Roberta Fornier / coordina Annapaola Bardeloni

A seguire FIGLI E PADRI – ora 21.00

I figli comun denominatore di una domenica dedicata alle figure di madri e padri. Storie collettive, quella di Taty Almeida, scritta e raccontata da Renzo Sicco, attraverso la quale sono las Madres de Plaza de Mayo a prendere corpo, e quelle intime, individuali, di uomini che si trovano ad un bivio, in quel giorno in cui si sta per diventare padri ma ci si sente ancora tremendamente figli, attraverso la penna di Bonvissuto e Cavina.

Taty Almeida è stata insignita da Sergio Chiamparino della cittadinanza onoraria di Torino. Per anni, pur molto anziana, ha viaggiato per l’intero globo perchè la memoria dei Desaparecidos non andasse persa. Oggi la rappresentante delle Madres di Plaza de Mayo Linea Fundadora ritorna in Italia, a Torino, questa volta su carta, attraverso una biografia, la prima, scritta dal regista/autore torinese Renzo Sicco. Ancora una volta un lavoro d’impegno che vuole tener desta l’attenzione su una battaglia durata decenni – e ancora in corso – per la memoria, la verità e la giustizia.
La perdita di un figlio, l’assenza di un corpo o di una tomba su cui piangere, lasciano un senso di impotenza forte che le Madres argentine hanno saputo contrastare con coraggio e determinazione. Ogni giovedì per oltre quarant’anni hanno occupato una piazza, hanno dato un volto a centinaia di volti desaparecidos, hanno urlato nomi e chiesto giustizia. Madri che hanno combattuto una guerra impari forti solamente del loro coraggio, perchè fu tolto loro qualcosa di inaccettabile, un figlio.
Con Renzo Sicco ripercorriamo questi anni di lotta ed impegno, andando anche a leggere il dietro le quinte di un teatro che ha saputo raccontare la realtà restando profondamente legato ad essa, divenendo a sua volta motore di battaglie e nuovi sogni.

La storia argentina ha avuto molte protagoniste e grandi assenti: i padri. Padri che la Dittatura sin da subito seppe attaccare, facendoli morire di dolore, spesso in silenzio. Padri che seppero lasciare spazio alle donne, facendo la loro parte, divenendo “spalla” di mogli coraggiose. Anche per questo i Padri sono protagonisti del secondo appuntamento della domenica di Salone Off. Dalla “grande” storia si passa alla piccola, a quella intima. L’essere padre, il diventarlo.
Ci conducono in questo aspetto dell’animo umano due autori, Sandro Bonvissuto e Cristiano Cavina, che hanno saputo scrivere pagine ora dure, ora commoventi, e anche estremamente esilaranti per descrivere uno stato in cui l’uomo si trova ad un momento della sua crescita. Il distacco, l’amore, il giorno in cui ci si sente grandi e si capisce che qualcosa è cambiato. Il giorno in cui è ora di fare le cose con le proprie mani, di sentirsi padre, guardando con occhi nuovi e diversi al proprio passato.

Una domenica intrisa di storia ed emozione con autori capaci di stimolare riflessioni intime e necessarie, un doppio incontro davvero da non perdere.

ingresso libero sino ad esaurimento posti

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