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Diario della Vuelta (in ordine cronologico ascendente: in cima il più recente)

05 ottobre, 2016 - 12:03
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Grazie, Cordoba!

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Riprendiamo il girotondo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 7: Il ritorno

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Ecco il nostro Andrea, testimonial di “Vuelta al mundo”

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Ed ecco il nostro aereo ai box pronto per il volo transoceanico

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Il cast: il mitico Paolino

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Donna Sonia Belforte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Mister Andrea Castellini

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L’indispensabile Ramiro Lopez

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E il maestro delle danze Renzo Sicco. Arrivederci a Torino!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 6: L’ultima

img-20161009-wa0011Oggi a Cordoba, dove portiamo in scena il nostro “Vuelta al mundo en una ronda” è davvero primavera. Fiori sugli alberi, cielo terso e azzurro, il sole limpido e una temperatura di 26 gradi. Da Torino ci scrivono: “è arrivato il freddo”. Così, prima di andare a teatro per organizzare il montaggio, le prove e l’ultima rappresentazione, ci godiamo questo tranquillo tempo urbano domenicale. Un’oasi di un’ora di descanso e tranquillità. E domani si torna in Europa.

Renzo Sicco

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Nella sala del teletrasporto…

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Scambio riuscito perfettamente!

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Andrea si diletta in un semiluvio (pediluvio a metà)

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Descanso parte 1

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Descanso pARRRte 2

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Un selfie in chiusura è d’obbligo

 

Giorno 5: La replica è lontana vista dalla luna…

Oggi in “autopista!” Ci spariamo 250 km all’andata e altrettanti al ritorno. In mezzo, montaggio, spettacolo e smontaggio. Il nostro pulmino corre nel piatto della campagna mentre agganciato dietro c’è il carrello che porta il cast (La ViV – Very Important Vaca), unica nel suo genere: non solo partecipa agli spettacoli facendosi in quattro per sostenere gli attori, ma anche, corre in autostrada senza brucare, come farebbero las vacas di buon senso, l’erba ne las pampas. Questi artisti…

Renzo Sicco

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Ramiro, tecnico virtuoso, allestisce il palco (può sembrare che lo stia costruendo da zero, ne sarebbe capace, tuttavia…)

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Ecco il risultato del lavoro di Ramiro: due sagome bidimensionali in legno perfettamente somiglianti a Sonia e Andrea. Sullo sfondo la ViV approva.

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Il cast bestiale si riposa nella spa. Notare la papera che fa i suffumigi e la ViV che si terge il sudore dopo la corsa in autostrada

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Alberi fioriti, acqua e tanto verde. C’è un motivo se la chiamano Bel Ville

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 4: una pausa

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… Ed eccoci, una volta tanto, a vedere teatro

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E dietro quella porta…

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Argentina e la parrilla. (Special pass per le cucine, ma non poteva essere altrimenti, visto che lo spettacolo parla di cibo)

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Cos’ha un cuoco che io non ho? (Influenzato dal manifesto del giorno precedente, l Castellini al corso di cucina)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 3: il debutto

Il nostro primo spettacolo, su richiesta del nostro Istituto di Cultura a Cordoba, è nello spirito del decentramento teatrale di antica memoria. Si realizza in un Salone delle Feste di un “barrio” periferico.img-20161007-wa0003 Si tratta di un quartiere marginale e problematico dove l’arrivo anche solo di uno spettacolo è un importante segnale di attenzione. Che questo spettacolo sia uno degli otto Internazionali del Festival è un apprezzato valore aggiunto e pertanto siamo accolti con grande attenzione e simpatia. Questo non fa che aumentare il nostro entusiasmo e infatti, il primo spettacolo si conclude con un exito explosivo. Tutti in piedi ad applaudire sorridenti e felici, proprio come noi.

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Ecco “la vaca”, sostituta della collega torinese, rimasta a casa per indisposizione. Già un ViV (Very important Vaca) del festival

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Tejo. Gioco molto in voga tra gli ex teenager. Come le nostre bocce, ma senza le bocce. Mirone avrebbe di che scolpire, dacché questo gioco si fa con dei dischetti

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Cos’ha lei che io non ho?

Renzo Sicco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorno 2: l’atterraggio

img-20161006-wa0001L’aereo  per Cordoba rulla,  decolla e si alza in volo  virando sopra il Rio de la Plata . Impossibile guardando l’acqua scura color terra non pensare ai ragazzi gettati in volo nei ” voli della morte” negli anni della ditratura e sentire un terribile silenzio dentro al cuore.
Atterrati a Cordoba condividiamo il viaggio verso la città con la Compagnia colombiana atterrata con noi. Sono frastornati e sconvolti non dal viaggio ma dal recente risultato del referendum popolare nel loro paese che ha decretato il no all’accordo di pace rigettando il paese nel baratro dell’indecisione sul futuro. Ecco siamo ancora una volta pienamente dentro le contrafdizioni del “nostro” latinoamerica.

Renzo Sicco

Giorno 1: la partenza

girotondobelarosin005Siamo in transito a Madrid e dopo due ore di volo e di stacco fisico dall’Italia ecco iniziamo a capire realmente che stiamo tornando in Argentina. Siamo la compagnia Europea ospite del Festival di Cordoba dedicato quest’anno all’Infanzia. Siamo in viaggio con Endrigo e la ricchezza dei suoi brani creati con Rodari per l’immaginario ingenuo ma estremamente intelligente dei bambini. Endrigo ha amato ed è  stato molto amato dai sudamericani. Chissa’ se scopriremo un amore e una memoria più  intensa e fedele di quella che gli ha saputo dedicare il nostro paese. La domanda è  aperta il viaggio prosegue

 

img-20161005-wa0001Siamo in attesa di imbarcare per Cordoba dove ci aspetta una cena, una buona dormita poi domani una giornatona a mettere insieme lo spettacolo coi pezzi creati dai tecnici qui e quelli portati dall’Italia. Una prova veloce e in scena col primo dei tre spettacoli. Dunque  in noi la pressione inizia a crescere e a premere come sempre. Abbiamo una responsabilità  una storia e un nome da sostenere e difendere. Siamo pronti….intanto ad imbarcare chiamano il  nostro volo

Renzo Sicco

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