L’Argentina è terra di contrasti: più si va a sud, più la temperatura si abbassa; il tango si balla stretti l’uno all’altra, eppure la pampa pare essere sterminata. Un triste contrasto è stato consegnato ai libri di storia negli anni ’70 del Novecento, quando uno Stato, invece di tutelare e favorire i giovani, ha deciso di cancellarli dalla sua storia, poiché oppositori al regime di dittatura che si era instaurato. Noi, che da sempre siamo attenti alle vicende legate ai diritti umani, in particolare a quelli che le Madres de Plaza de Mayo rivendicano in Argentina ogni giovedì (come raccontiamo nello spettacolo “Più di mille giovedì”), non possiamo che rallegrarci per gli avvenimenti del 12 agosto, quando, a seguito della sconfitta di Macri – attuale Presidente argentino – alle elezioni primarie, il suo oppositore Alberto Fernandez, ha festeggiato la vittoria ringraziando il popolo argentino e invitando sul palco le Madres, tra cui la Dottoressa ad Honorem Taty Almedia, che noi abbiamo avuto l’onore di conoscere e di ospitare. Un altro contrasto dunque, dal momento che non di giovedì, ma di lunedì è accaduto questo lieto evento, ma questo è uno di quelli che non possono che alimentare la speranza per un futuro migliore, in cui i diritti degli esseri umani saranno finalmente rispettati senza che questo debba dipendere dal colore politico di chi ottiene l’incarico a governare.
