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Aspettando la riapertura (2)

19 gennaio, 2021 - 15:50

Eravamo abituati a lavorare su progetti di ampio respiro e lungo periodo. La pandemia ha ribaltato TUTTE le coordinate e così con i crolli continui delle possibilità o delle occasioni si vive navigando a vista e attenti ai nuovi comandi che la situazione suggerisce.

Fino all’ultimo abbiamo sperato che sabato 16 gennaio sarebbe stato il momento della riapertura ma no!

Arriva la nuova ondata, la terza, e vuoi mettere gli spettatori a rischio? Dunque, i teatri e i cinema restano chiusi e la fantasia o l’emozione anche. Si resta a casa e in questo clima, lo dicono le statistiche, anche il sesso non è più palliativo, c’è paura del contatto. Lo può essere un libro? Forse! Almeno l’immaginazione.

Poi c’è il web dove tutto viene offerto, nuovi film, concerti di pop, rap, classica, yoga, ginnastica, ecc…, e anche teatro, ormai e anche senza biglietto.

Ma, come dice un mio amico, se tuo figlio fa la scuola da casa, poi i compiti con gli amici, e un po’ anche gioca, al computer ci sta almeno 8 ore al giorno, gli puoi proporre di guardare uno spettacolo?

Forse di ascoltare una pagina, forse gustare una goccia di qualcosa di speciale, ma non puoi andare oltre. Per questo abbiamo deciso di offrire ai nostri spettatori alcune chicche di Sepúlveda, estraendo scenari e pensieri dalle pagine intense della sua letteratura.

Per questo invitiamo anche al viaggio nella città di Torino aprendo con diversi autori una finestra, in ultimo confidando in un minimo di senso civico o, come si diceva un tempo, di “militanza” invitiamo a scegliere un pensiero lampo sulla memoria.

Infatti, il 27 gennaio 2021 in tempo di forte negazionismo, non può passare nella disattenzione. Ecco perché sulle piattaforme di Collegno e di Rivalta di Torino, città con cui collaboriamo da tempo e sensibili al tema, offriremo rispettivamente “L’albero di Anna” e “L’inafferrabile – in bici con Bartali e in moto con Lulù: storie dai giorni della Resistenza”. Due appuntamenti importanti nel Giorno della Memoria. Seguiteci e sosteneteci, ci darà energia e coraggio per attendere un altro mese, il 16 di febbraio, una ripartenza riaprendo la sala. L’aria di primavera si avvicina e sarà più pura, ci auguriamo.

Renzo Sicco

 

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