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Anniversario della Liberazione
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Per sopravvenuti problemi di salute di Annapaola Bardeloni,
non è possibile realizzare il previsto spettacolo “Prima dell’Alba”
che viene sostituito da
Assemblea Teatro
CANZONIERE DELLA LIBERAZIONE
testi e canzoni da pagine della Resistenza, dalle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana”, Einaudi ed., e dalle memorie di Raimondo Voglino (Voglino ed.)
canzoni dal Canzoniere popolare
con Piercarlo Cardinali, chitarra – Gianpiero Malfatto, trombone e flauto traverso
voci recitanti Mattia Mariani, Silvia Nati, Cristiana Voglino
filmati di repertorio, dall’Archivio di Assemblea Teatro, con Gisella Bein e Andrea Castellini
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Il dovere della memoria. Il dovere di ricordare quei giorni di 78 anni fa in cui l’Italia si liberava da una guerra ed una occupazione militare disastrosa, ostile, terribile, che l’aveva condotta sull’orlo dell’abisso. Ma grazie allo spirito ed ai forti ideali di libertà di uomini e donne, gli eroi della Resistenza partigiana, l’Italia riusciva divincolarsi dal giogo mortale della dittatura. Italiani, partigiani, di diversa fede politica, come saremmo portati a precisare oggi, ma accomunati nello slancio di fare tutto quanto era necessario per ritornare a vivere in uno Stato unito e democratico.
Ecco, allora, il nascondersi dei partigiani, sulle montagne intorno a Torino, a presidiare e a respingere gli strascichi della ritirata nazista. Le ultime lettere, indirizzate a moglie e figlia, di un eroe come Eusebio Giambone che, dopo aver subito un processo sommario che lo condannava a morte, si dichiara sereno prima della fucilazione al Martinetto. Le cronache di Raimondo Voglino, partigiano tra le strade di Torino che, con i compagni di lotta, si adopera, intorno al 24 aprile, per far sì che le strade della città arrivino finalmente alla liberazione definitiva dall’oppressore. O le ultime note alla famiglia di un altro eroe, Willy Jervis, prima della fucilazione.
Il tutto accompagnato dai canti, dalla musica del Canzoniere popolare, la grande musica popolare che ha dato la forza per resistere, anche nei momenti più duri, e trovare una luce in fondo al buio.
La musica che risuonava nella testa, nel ricordo o a fior di labbra. La musica che talvolta la radio ancora diffondeva. Per erompere, alla fine, felice, rumorosa e festante, nelle sfilate dei partigiani. Il giorno della Liberazione. Il 25 aprile 1945.
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ingresso gratuito
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Alzati che si sta alzando la CANZONE POPOLARE….
da Ivano Fossati
EVVIVA IL COMUNISMO E LA LIBERTÀ